Genova. Doppia tragedia questo pomeriggio a Pontedecimo, dove in un appartamento del civico 22 di via Anfossi sono stati trovati morti due giovani, un uomo e una donna. Si tratta di un omicidio seguito da un suicidio: un dramma consumatosi in pochi minuti.

Sul posto gli agenti della polizia di stato, i carabinieri, e il Pm Francesca Rombolà. Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare e ufficializzare, Andrea Incorvaia, 32 anni, di professione guardia giurata, avrebbe prima ucciso con la pistola di servizio la donna con cui aveva una relazione sentimentale, Giulia Donato, di 23 anni, forse mentre lei dormiva, per poi rivolgere l’arma verso di sé.

A chiamare i soccorsi sarebbe stata la sorella del ragazzo, la quale, non riuscendo più a mettersi in contatto con lui da almeno un giorno, è andata a casa della ragazza, all’interno 9 del civico 22 di via Anfossi. Secondo quanto raccolto dalle prime indagini, non ci sarebbero segni di effrazione dell’abitazione – i due non convivevano – e probabilmente la violenza sarebbe scattata nella camera da letto di lei, durante uno dei frequenti litigi. Sul posto anche gli uomini della scientifica che hanno avviato i rilievi del caso.

“Non avevamo mai sentito di problemi legati alla famiglia o alla coppia – racconta Mauro Filippone, il proprietario di un negozio di tatuaggi situato vicino al civico 22 di via Anfossi – la ragazza era gentilissima, conosceva mia figlia e talvolta era venuta in negozio. E’ una tragedia immensa.”

 

leggi anche
giulia donato Andrea incorvaia omicidio via anfossi pontedecimo
La tragedia
Giulia Donato, la vittima dell’omicidio di Pontedecimo. Andrea Incorvaia si è tolto la vita dopo averla ammazzata
Omicidio suicidio via Anfossi Pontedecimo polizia
Passaggio
Femminicidio-suicidio, autopsia conferma i due spari: Giulia era nel suo letto sotto le coperte
Funerale Giulia Donato
Tragedia
“Sarai per sempre nelle nostre vite”, al funerale l’addio straziante delle amiche di Giulia Donato

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.