Le manovre blucerchiate

La fantasia di Mattia Baldini al servizio del mercato Sampdoria

 Tanti nomi nuovi per assecondare il gioco di ‘garra e corsa’ di Stanković

Sampdoria Vs Napoli

Genova. Ci tocca salutare un altro ‘pezzo’ della storia del Doria: se ne è andato Gaudenzio Bernasconi, il capitano della mitica Samp dei ‘vecchietti’, quella del 4° posto nel ’60/61, a lungo recordman di presenze in maglia blucerchiata (334). Solo sei gettoni, invece, con la maglia della Nazionale, complici i ‘blocchi’ dei giocatori delle ‘grandi squadre’, cui i c.t. dell’epoca facevano ricorso, salvo pensare all’Orsacchiotto (così era affettuosamente soprannominato), quando il centrattacco da affrontare era un ‘big’ ed infatti i suoi sei match, con la maglia azzurra, sono stati contro Argentina, Brasile (2 volte), Inghilterra, Portogallo e Spagna.

Farebbe molto comodo, uno come lui… un baluardo, capace di contrastare (senza libero alle spalle) sia i centravanti prettamente fisici di allora (leggi il milanista Gunnar Nordahlo lo juventino John Charles), ma anche tecnici e veloci, come José Altafini.

Servirebbe, eccome, un simile difensore, da schierare nella difesa a tre di Dejan Stanković, cui sentiamo il dovere di fare i complimenti sia come ‘uomo’ (esemplare il modo di porsi – suo e di Lanna – nella commemorazione di Vialli e Mihajlović),che come tecnico (dimostrandosi capace di dare, a chi scende in campo, l’orgoglio di indossare la maglia blucerchiata).

Un sette in pagella, a lui ed alla squadra (in particolare ad Audero, Nuytinck, Léris, Augello, Vieira, Verre, Lammers),che ha dimostrato contro il Napoli di non volersi arrendere nemmeno di fronte a ‘colpi bassi’, come il rigore fischiato al pronti via.

Gli innesti di Nuytinck e Lammers stanno rispondendo alle attese, mentre Zanoli deve ancora dimostrare ‘tutto’ e tuttora resta incomprensibile il prestito di Bereszyński ai partenopei (d’accordo venderlo per procurarsi cash e contabilizzare una plusvalenza, ma cederlo a titolo temporaneo, solo per risparmiare 6 mesi di ingaggio, sembra una forzatura, quanto meno agli occhi di chi non ha contezza del c/economico della società).

Vediamo il seguito nei giorni che mancano alla fine di gennaio… per ora solo voci, tranne gli ufficiali (sul sito della Lega Serie A) rientri alla Samp dei prestiti di Kaique Rocha (dall’ Internacional di Porto Alegre) e di Luigi Aquino (dalla Turris di Torre del Greco).

Parlavamo prima della necessità di irrobustire la difesa a tre, che attualmente vede in rosa solo 4 centrali: Nuytinck, Amione, Murillo e Colley, di cui gli addetti al bilancio vorrebbero mettere in rampa di lancio gli ultimi due.

Per il colombiano si parla delle solite spagnole, mentre per il gambiano è forte l’interesse del Cagliari di Ranieri, che forse potrebbe accogliere anche Murru (sinceramente una forzatura come ‘braccetto’ di sinistra).

Chiaro che per Colley (sembra lo voglia anche il Monza), non va ripetuta un’operazione alla Bereszyński, ma il terzino potrebbe servire da leva per far tornare a casa l’ex Primavera slovacco, Adam Obert (peraltro fuori dalla lista degli Over 22, in quanto sia Under 22, che cresciuto nel vivaio del Doria), oppure per arrivare all’altrettanto giovane centrocampista Christos Kourfalidis.

Saltato l’ingaggio dello sloveno Igor  Vekić, Mattia Baldini ha scovato un suo connazionale, Martin Turk, da prendere dal Parma, che lo aveva dato in prestito questa estate alla Reggiana (Serie C). Nato a Capodistria, ha un buon curriculum nella nazionale slava e se preso al posto di Nikita Contini, permetterebbe di liberare un altro slot di Over 22.

Fra i destinati ad andare via, c’è Gonzalo Villar, che ripassando da Roma dovrebbe andare sempre in prestito al Getafe. Lo spagnolo era stato preso per ricoprire il ruolo di play basso, secondo i dettami tecnici tattici di Giampaolo, ma il gioco di Stanković prevede bel altri ritmi… quelli che dovrebbe avere nel DNA Harry Winks, il cui recupero potrebbe cambiare il volto del centrocampo della Samp.

Anche Verre ha mercato (Bari e Palermo),  ma la sua buona prestazione contro il Napoli, indurrà a molte riflessioni prima di lasciarlo andare… Gli uomini mercato si stanno comunque tutelando seguendo la pista di Abdou Harroui, centrocampista del Parma e secondo qualche media anche quella del tunisino Aïssa Bilal Laïdouni (può giocare davanti, come pure in mezzo alla difesa). Gioca nel Ferencváros (Ungheria) e vanta 28 presenze con la sua Nazionale (di cui 3 ai Mondiali in Qatar).

Andando un po’ più a nord – fino in Scozia – a Glasgow, fra i tanti pretendenti per il greco Giōrgos Giakoumakīs, che gioca nel Celtic, insieme ai giapponesi dell’Urawa Red Diamonts, mettono anche la Samp, ma è quanto meno utopistico pensare di poter battere la concorrenza dello yen.

Più percorribile la strada che porta a Pierre Nsame, centravanti franco camerunese dello Young Boys, che tuttavia – dopo aver fatto molto bene a Berna – non si è coperto di gloria, lo scorso anno Venezia, essendo all’epoca reduce da un infortunio. Tuttavia, quest’anno, in Svizzera, Nsame è tornato a buttarla dentro con alte medie.

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