Genova. “In questi giorni vediamo nelle strade della Val Bisagno montagne di rifiuti ai piedi dei nuovi bidoni, che si stanno dimostrando non adeguati. Se questa era una sperimentazione possiamo dire che è fallita“. Questa l’accusa lanciata dal consigliere della Lista RossoVerde Filippo Bruzzone durante la seduta monotematica su Amiu e la gestione dei rifiuti del Consiglio comunale di Genova.
“La situazione della differenziata di Genova è sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato il consigliere durante il suo intervento – siamo a meno del 40%, sotto la media regionale del 55%, e ampiamente distanti dal 68% della media di tutto il Nord Ovest del paese. I nuovi bidono non rispondono alle esigenze dei cittadini e i risultati, che sono sotto gli occhi di tutti – rincara la dose mostrando le foto in aula – sono fallimentari”.
Ma non solo: “Da mesi chiediamo una commissione dedicata ad oggi non ancora calendarizzata – ha spiegato Bruzzone – è necessaria una discussione su come migliorare il servizio per i cittadini, ragionando sulla gestione degli ecovan e delle isole ecologiche che ad oggi per come sono impostati non bastano”. A finire nel mirino anche i meccanismi di incentivi: “Un massimo di venti euro di sconto in Tari non può bastare, dobbiamo fare di più“.
Non dello stesso avviso il sindaco Marco Bucci, che difende la scelta dei nuovi bidoni: “Sono ovunque in Italia, questo è il futuro. Dove sono stati messi abbiamo registrato un incremento della raccolta differenziata, che nei quartieri della Val Bisagno è arrivata già al 60%. Entro l’anno dovremmo raggiungere e superare il 40% in tutta la città”.
La giunta si è resa disponibile a discutere sui meccanismi che regolano EcoVan e incentivi, dando parare positivo e poi votando con la maggioranza l’ordine del giorno presentato dal consigliere Bruzzone. Ma non solo: “La nostra idea di sviluppo – sottolinea il sindaco a margine della seduta – è quella di portare in tutta la città i nuovi cassonetti, e nelle strade più strette dove tecnicamente questi non si possono mettere, installare degli ecopunti come in centro storico“.
E le isole ecologiche? Il progetto di portarne una in ogni municipio è sempre nella lista dei desideri della giunta? “Assolutamente sì, ma dobbiamo ragionare sugli spazi – conclude Marco Bucci – oggi abbiamo tantissime richieste di spazi da parte di aziende che vogliono sbarcare a Genova portando nuovi posti di lavoro, non sarà facile trovare un equilibrio, ma ce la faremo”.