La Spezia. È stato il grido di gioia di una bimba appena sbarcata, infagottata in un capottino giallo e aggrappata alle braccia della mamma, a rompere il profondo silenzio che oggi pomeriggio ha avvolto il porto della Spezia durante l’attracco della nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere.
Il sorriso della bimba ha commosso tutti i soccorritori presenti sulla banchina, intenti a gestire le operazioni di sbarco, che non hanno potuto far altro che lasciarsi andare in caloroso applauso.
Sotto al sole tiepido di un pomeriggio freddo di fine gennaio, la nave ha attraccato alle 15 alla banchina di Calata Artom, da cui sono poi sbarcati, a partire dalle 16.30, 237 migranti tra cui 27 donne e 74 minori non accompagnati.
I minori non accompagnati, come stabilito dalla competente procura, verranno nell’immediato considerati ‘minori’ e distribuiti nei centri di accoglienza, successivamente verranno fatti gli accertamenti medici. A bordo anche 32 membri dell’equipaggio e 9 passeggeri.
PRESIDENTE TOTI: “GIÀ RECUPERATE UNA QUARANTINA DI PERSONE. I MINORI SONO 87 DI CUI 74 NON ACCOMPAGNATI”
“Le operazioni di sbarco stanno andando avanti positivamente, in modo ordinato e senza particolari problemi. Al momento dalla nave Geo Barents sono scesi una quarantina di migranti. Di questi 3 sono positivi al Covid, tra cui una mamma e un bimbo piccolo, ma non hanno nulla di sintomaticamente grave dal punto di vista sanitario” afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in visita al porto della Spezia dove si stanno svolgendo le operazioni di sbarco dei 237 migranti della nave Geo Barents.
E prosegue: “Ci sono anche una donna incinta già portata presso le nostre strutture e un caso di ustione. Pare, da quello che viene detto dalla nave, che ve ne siano altri, come anche una sospetta frattura al ginocchio. Tutti casi, direi, che non comportano interventi particolarmente complessi”.
“Per quanto riguarda il tema dei minori, sono 87 di cui 13 sotto i 10 anni, tutti accompagnati da un familiare, e 74 non accompagnati ma superiori ai 14 anni. La maggior parte di queste persone verrà ricollocata fuori regione. Via via che scenderanno dalla nave saranno portate con i pullman presso i centri di accoglienza temporanea predisposti dal Ministero degli Interni” continua ancora Toti.
“Alcuni di loro resteranno sul territorio spezzino e ligure, tra minori non accompagnati e persone ricoverate perché bisognose di cure” conclude infine.