Anniversario

Fabrizio De André, 24 anni fa l’addio a un poeta senza tempo

L'11 gennaio 1999 moriva a 58 anni, stroncato da un carcinoma polmonare

de andré

Genova. Ventiquattro anni senza Fabrizio De André. L’11 gennaio 1999 moriva a 58 anni, stroncato da un carcinoma polmonare, uno dei cantautori più amati dai genovesi (per alcuni il più grande), poeta senza tempo, simbolo di un’epoca.

Nato a Genova Pegli il 18 febbraio 1940, figlio di Giuseppe che sarebbe diventato vicesindaco repubblicano e poi presidente dell’Eridania, nella sua carriera musicale lunga quarant’anni ha inciso 14 album in studio e diversi singoli. Amico fin dalla prima gioventù di Paolo Villaggio, che gli diede il soprannome Faber, esponente di spicco della “scuola genovese“, anarchico e pacifista, cantore degli ultimi ed emarginati. Canzoni come Creuza de Mâ, Bocca di rosa, Il pescatore, Via del Campo fanno parte indelebilmente della cultura genovese e italiana e spesso sono note anche alle nuove generazioni.

Ai funerali nella basilica di Santa Maria Assunta di Carignano, il 13 gennaio, parteciparono oltre 10mila persone. Nella sua bara sono stati messi un pacchetto di sigarette, una sciarpa del Genoa, sua squadra del cuore, alcuni biglietti, un naso da clown e un drappo blu. Le ceneri sono state disperse, per sua espressa volontà, al largo di Genova, nel Mar Ligure, sebbene il suo nome compaia anche all’interno della tomba di famiglia al cimitero di Staglieno, nello stesso loculo del fratello Mauro.

E proprio domani, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, si concluderà la 21esima edizione del Premio Fabrizio De André con la finale tra gli 11 artisti scelti dalla giuria tra mille iscritti. Nel corso della serata Brunori Sas riceverà la targa Faber, mentre la targa Quelli che cantano Fabrizio sarà assegnata a Musica Nuda. I finalisti saranno Barreca, Dalia Buccianti, Diplomatico e il collettivo Ninco Nanco, Elena Calaudi, Fabry-T, Lorenzo Lepore, Luigi Friotto, Marco Russo, popforzombie, Porfirio Rubirosa, Rame (Roma).

A Fabrizio De Andrè saranno dedicati ampi spazi nella Casa dei Cantautori, il percorso museale che sarà allestito dalla Regione Liguria nell’abbazia di San Giuliano in corso Italia.

“A 24 anni dalla sua morte, Genova e la Liguria non dimenticano Fabrizio De André, uno dei più grandi e amati cantautori del nostro Paese, intramontabile orgoglio ligure. Un uomo che con la sua musica è rimasto nel cuore di tanti genovesi e non solo”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti ricorda il celebre cantautore genovese in occasione dell’anniversario della scomparsa, l’11 gennaio del 1999. De André verrà ricordato anche nell’ambito della programmazione di oggi pomeriggio sullo schermo del Palazzo della Regione, a partire dalle ore 17.

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