Presa di posizione

Ex Ilva, Federmanager Liguria: “Inopportune le polemiche sulle aree, che sono vitali per una profittevole ripresa della produzione a Genova e a Novi”

L'associazione lancia però l'allarme: "Il livello produttivo previsto a Taranto per i prossimi anni non è in grado di rilanciare propriamente la produzione negli stabilimenti del nord"

aree ex ilva

Genova. A valle del recente incontro tenutosi presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy a cui ha partecipato anche il Responsabile Siderurgia di Federmanager Liguria Egildo Derchi e in attesa del prossimo tavolo di discussione previsto tra circa un mese sempre presso lo stesso Ministero, Federmanager Liguria intende ribadire la sua posizione che vede nello studio tecnico-economico fornito dai suoi manager, la soluzione sostenibile alla ristrutturazione del polo industriale ex Ilva.

«Prendiamo atto che si possa iniziare a parlare di futuro con i decreti del Governo e i provvedimenti che includono nuovi finanziamenti – afferma il Presidente di Federmanager Liguria Luca Barigione – tuttavia riteniamo che il livello produttivo previsto a Taranto per i prossimi anni non sia in grado di alimentare propriamente le attività a Genova e a Novi in un contesto integrato e di rinascita».

In particolare, Federmanager Liguria ritiene che a Genova le polemiche relative all’utilizzo di vaste aree portuali da parte dell’acciaieria siano inopportune poiché attracchi e spazi di stoccaggio risultano vitali per una profittevole ripresa della produzione di entrambi gli stabilimenti. Tale ripresa, ferma da anni, è la causa del presente sottoutilizzo di banchine e spazi portuali, peraltro necessari a sostenere un livello minimo produttivo, senza il quale la prospettiva di chiusura delle due unità di Genova Cornigliano e Novi sarebbe inevitabile secondo le leggi di mercato.

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