Genova. E’ stato ancora una volta incentrato soprattutto sulla situazione di Taranto il nuovo incontro con l’azienda, e in particolare con l’ad Lucia Morselli, convocato su richiesta di Fiom, Fim e Uil nazionali, a partire dalle presentazione del piano per l’altoforno 5.
Ma ancora una volta sembrano essere arrivate conferme positive anche per gli stabilimenti del nord, a partire dal fatto che l’azienda prevede per il 2023 una crescita della produzione di circa il 15% rispetto all’anno passato e questo si ripercuoterà appunto anche su Genova e Novi.
Non solo, “nell’incontro è stato ribadito anche se siamo dovuti intervenire proprio per chiedere conto degli investimenti al Nord – spiega il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi – che la latta è considerata strategica e gli investimenti per il raddoppio della linea si faranno”.
Ma non ci saranno solo risorse a lungo termine: “L’azienda ha detto che a breve saranno fatti investimenti per l’acquisto di locomotori e per interventi sulle linee” spiega ancora il segretario della Fiom.
La cifra non è stata ancora quantificata “ma nelle prossime settimane sarà convocato un incontro ad hoc sul territorio genovese“. Per la Fiom si tratta “di uno spiraglio di luce dopo tanti mesi di tenebre che ovviamente cogliamo positivamente ma attendiamo la verifica con i fatti”.