Genova. Provare ad allargare la progettazione della copertura di Lungomare Canepa per farla rientrare nella ‘visione’ di Renzo Piano e del suo team, oggi al lavoro per pensare il nuovo parco della Lanterna in continuazione con il progetto Waterfront di Levante. Questo sarebbe il piano B, o meglio, il ‘piano P’, che il Comune di Genova starebbe sondando per poter realizzare un’opera di mitigazione “potente” per le case e i palazzi di Sampierdarena, che si affacciano sulla ‘Gronda a Mare’, ricevendone rumore, vibrazioni e smog.
A rivelarlo l’assessore e vicesindaco Pietro Piciocchi, che in Sala Rossa ha risposto alle domande dei consiglieri riguardo il destino della copertura alla luce delle recenti notizie del dirottamento di 25 milioni, dei 40 previsti e richiesti, dal progetto della galleria acustica ai lavori del Waterfront. La richiesta di spezzettare questo finanziamento è stata notificata lo scorso 26 ottobre da Città Metropolitana attraverso una nota trasmetta al ministero, che, prendendone atto, ha stralciato la somma, lasciando a Lungomare Canepa i restanti 15 milioni. Meno nella metà di quello previsto.
“Alle base di questa scelta ci sono i problemi emersi durante la fase di progettazione della galleria – spiega il vicesindaco – criticità importanti che richiedono ulteriori approfondimenti e altro tempo di studio. Per questo motivo, essendo questi soldi legati ai tempi stretti del Pnrr, abbiamo optato per una ridistribuzione. Non credo però che questo potrà essere un problema: se in futuro arriveremo ad una soluzione progettuale, i soldi poi li troveremo“, ha assicurato.

Ma quali sono le criticità emerse? “Essenzialmente tre – ha spiegato Piciocchi rispondendo agli articolo 54 dei consiglieri Bevilacqua, Russo e Dello Strologo – la prima è che già i 40 milioni non sarebbero bastati. Secondo le prime stime un intervento del genere cuba sicuramente più di 50 milioni. In secondo luogo sono emersi grandi interferenze con le sottoutenze di Lungomare Canepa, dagli oleodotti presenti nel sottosuolo alla rete idrica. In ultimo anche le criticità legate alla dimensione stessa della copertura; servono almeno 8 metri di franco per lo scorrimento del traffico, e per accedere alla soletta servono rampe che potrebbero quindi essere molto ripide e non in linea con le indicazioni di accessibilità”.
Insomma, criticità che secondo quanto detto dal vicesindaco necessitano di ulteriori approfondimenti. “Rimaniamo dell’idea che per Lungomare Canepa ci sia la necessità di un’opera di mitigazione potente – ha spiegato – e quindi ci stiamo attivando per trovare eventuali soluzioni alternative”. Una di questa potrebbe essere quella di far rientrare il progetto nel più ampio disegno a cui Renzo Piano e il suo team sta lavorando per il Parco della Lanterna. “La progettazione del tunnel subportuale ha portato la necessità di ridisegnare le aeree portuali di Sampierdarena – ha sottolineato Piciocchi – da qua nasce l’idea del Parco della Lanterna di Renzo Piano, in continuità col Waterfront di Levante. Siamo già in interlocuzione con il team di studio per capire come inserire in questi interventi più ampi anche Lungomare Canepa”.
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