Genova. Un esposto depositato al Ministero dell’Economia e delle Finanze per capire che cosa abbia spinto Città Metropolitana di Genova a chiedere il dirottamento sul Waterfront di Levante di 25 dei 40 milioni previsti per la realizzazione della copertura di Lungomare Canepa. E, soprattutto, appurare che questo stralcio possa essere considerato valido.
Questa è la ‘risposta’ del Comitato Lungomare Canepa alla notizia di questi giorni dello ‘spezzatino’ dei finanziamenti previsti per la realizzazione dell’opera di mitigazione sulla grande strada a scorrimento veloce, un progetto fortemente voluto dalla cittadinanza e che in questi mesi aveva visto una accelerazione al fine di entrare nella partita del Pnrr. “Viste le promesse e il percorso intrapreso con tanti sacrifici da parte dei cittadini ora vogliamo chiarezza – spiega Silvia Giardella, coordinatrice del comitato – e soprattutto vogliamo capire se questo spostamento sia lecito”. Il riferimento è al piano urbano integrato nominato ‘Da periferie a nuove centralità urbane: inclusione sociale nella Città Metropolitana di Genova‘, con il quale sono stati chiesti, e ottenuti, i 40 milioni per la copertura della ‘Gronda a Mare‘. “Il Waterfront non ci sembra interessare una periferia urbana”, osserva Giardella.
Ma non solo. Lo bozza progettuale della copertura era stata presentata lo scorso luglio. “A elaborarla è stata Sviluppo Genova, che in passato aveva già curato il rifacimento della strada nella sua forma attuale – sottolinea Giardella – per cui non ci torna come adesso siano emersi problemi con le sottoutenze”. Una criticità che è stata resa pubblica dal vicesindaco Piciocchi durante la seduta del Consiglio comunale in risposta ad alcune interrogazioni sul tema. “Anche sulla questione dell’altezza della struttura non capiamo come questa problematica non sia emersa prima, visto che comunque è stato investito circa un milione di euro per la progettazione dell’opera“.
Insomma, tante le perplessità per una vicenda che dopo anni di battaglie sembrava essere arrivata ad un traguardo forse inaspettato, e che ora deve ‘ripassare dal via’. Durante la seduta in Sala rossa, l’assessore ha però confermato l’intenzione della giunta di trovare una “soluzione potente” per Lungomare Canepa, assicurando l’impegno dell’amministrazione comunale. Una delle soluzioni accarezzate sarebbe quella di inglobare Lungomare Canepa nel ‘disegno’ di Renzo Piano del Parco della Lanterna, cosa per la quale, sempre stando quanto riferito dal vicesindaco, ci sarebbero state già le prime interlocuzioni con lo staff dell’archistar.
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