Opposizione

Chiavari, il comitato contro il depuratore: “Torneremo in piazza il 21 e 28 gennaio”

"La speculazione edilizia in via Preli spiega il no al rimodernamento dell'impianto esistente"

preli chiavari depuratore

Chiavari. “Per ribadire il no a questo progetto impattante e inutile il comitato tornerà in piazza Matteotti il 21 e il 28 gennaio per informare i cittadini sulle conseguenze di quest’opera”. Lo annuncia il comitato che si oppone alla costruzione del depuratore sulla Colmata a mare di Chiavari.

“La presentazione del cosiddetto piano di riqualificazione di via Preli – spiegano i cittadini – evidenzia una speculazione edilizia importante in un’area di pregio e fragilissima dal punto di vista geomorfologico qual è la collina delle Grazie; e ovviamente spiega anche il motivo per cui le forze politiche di maggioranza abbiano cambiato idea sulla collocazione del depuratore”.

“Innumerevoli interviste, rilasciate anche da attuali amministratori, e un convegno di Partecipattiva, spiegavano la dannosità di un grande depuratore al mare e la necessità, quindi, di realizzare impianti di piccole dimensioni. Per Chiavari la soluzione proposta era, testuale, l’adeguamento dell’impianto di via Preli“.

“In buona sostanza questa amministrazione, facendo una scandalosa giravolta, favorisce un imprenditore privato per costruire a Preli, costringendo i cittadini chiavaresi a veder realizzato sulla costa un depuratore lungo 300 metri che ospiterà i reflui di 11 comuni al costo di almeno 150 milioni. Insomma, il re è nudo, in questo caso il sindaco o chi ne fa le veci”, conclude il comitato.

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