Dati

Capodanno, Toti snocciola i numeri: la Regione ha sostenuto costi per oltre 218mila euro

La risposta all'interrogazione di Sansa: gli affidamenti più consistenti arrivano da InLiguria. Il governatore: "Costi bassi in rapporto alla grande visibilità ottenuta"

toti capodanno

Genova. Oltre 218mila euro: sono i costi sostenuti dalla Regione Liguria e dalla sua partecipata InLiguria per il Capodanno di Mediaset trasmesso in diretta da piazza De Ferrari e per gli eventi collegati.

È quanto emerso dalla risposta che il presidente Giovanni Toti ha fornito in aula all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Ferruccio Sansa “per conoscere in maniera dettagliata tutte le spese sostenute per l’organizzazione dell’evento e della comunicazione, nonché le spese per trasloco, spostamento e arredamento degli uffici adibiti a camerini per gli ospiti della serata del 31 dicembre”. Sul Tricapodanno di Genova la Procura ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta acquisendo le determinazioni dirigenziali del Comune.

Le spese principali si riferiscono ad affidamenti da parte di InLiguria, l’agenzia della Regione che si occupa di promozione turistica: “Per l’organizzazione e la messa in opera dell’evento 148mila euro – ha dettagliato Toti -. Per le spese di accomodation di operativi, troupe e artisti, tramite incarico a Convention Bureau, 65mila euro. Per la fornitura di uno schermo presso il Porto Antico 5mila euro“.

L’ente ha poi sostenuto spese minori per l’allestimento dei camerini negli uffici di piazza De Ferrari, già chiusi durante le festività per politiche di risparmio energetico. “Le attività di trasloco – si spiega nella nota letta dal governatore Toti – hanno visto coinvolte 6 risorse per 6 giorni, un mezzo per 4 giorni nonché l’utilizzo di materiale di imballaggio, per una spesa complessiva di 6.530 euro, Iva esclusa. Tuttavia, si evidenzia che è stata colta l’occasione dettata dall’evento per effettuare alcune ottimizzazione delle postazioni e razionalizzazione delle disposizioni negli uffici”. Per la pulizia e la vigilanza nessun incremento di spesa, mentre “le spese relative ai consumi energetici non sono ancora disponibili in quanto le fatture mensili aventi ad oggetto il giorno 31 dicembre 2022 e il giorno 1° gennaio 2023 non sono state ancora emesse né notificate al settore”.

In riferimento ancora alle spese sostenute per l’energia, “l’ufficio competente ha provveduto a richiedere al gestore il dettaglio dei dati giornalieri. Ciò premesso, si precisa che il presidente della giunta regionale e il proprio staff erano presenti nei propri uffici e, pertanto, si potrà procedere solo con un confronto di consumi con una ordinaria giornata lavorativa”.

Toti ha ribadito che, “con l’evento del 31 dicembre 2022, la Regione Liguria ha ottenuto una grande visibilità in termini di eco mediatico e, quindi di promozione turistica, nonché un immediato beneficio relativamente alla quantità di persone (e quindi dei relativi consumi) che sono giunte sul territorio in occasione della manifestazione. Il costo contatto, cioè il prezzo benchmark con cui si paga la pubblicità in Italia, mettendo insieme l’ascolto medio e il rilancio radio e social credo sia, da una ricerca a spanne, uno dei più bassi della storia della moderna tv commerciale“.

Per l’organizzazione e la comunicazione del Tricapodanno il Comune ha speso invece più di 500mila euro, come avevamo spiegato dettagliando i singoli provvedimenti. Nel mirino degli inquirenti, coordinati dal pm Walter Cotugno, sono finite le determinazioni dirigenziali che affidano servizi a società collegate a Mediaset senza procedure di gara.

 

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