Genova. Gli uffici della Regione usati come camerini per il Capodanno di Mediaset in piazza De Ferrari. Dopo la polemica sollevata negli ultimi giorni del 2022 da Ferruccio Sansa sui social, il caso è approdato oggi in Consiglio regionale grazie a un’interpellanza presentata dal capogruppo del Pd Luca Garibaldi che ha chiesto a Toti “per quali ragioni, nonostante la decisione di chiudere le sedi in disponibilità di Regione Liguria per contenere i costi gestionali ed energetici, si sia deciso successivamente di riconvertire parte della sede di piazza De Ferrari a backstage, con presumibili costi diretti complessivi sostenuti dall’ente per la gestione di tale attività e ripristino degli spazi agli usi propri”.
“Appare contraddittorio procedere alla chiusura degli uffici regionali, con la messa in ferie e/o in lavoro flessibile dei dipendenti regionali, per ottenere risparmi energetici dal mancato utilizzo dei locali e negli stessi giorni riconvertirli e destinarli ad attività non proprie dell’ente – ha attaccato il Pd in aula -. Gli uffici sono stati riconvertiti per le esigenze della manifestazione, dalle ore 8 del 27 dicembre 2022, con la disconnessione delle postazioni pc di chi non solo non era in ferie, ma anche di chi lavorava in presenza e da remoto, aumentando il disagio dei lavoratori. Oltre a risultare assai discutibile la decisione di un utilizzo a backstage di una sede istituzionale, tale scelta si accompagna ad alcune criticità operative (allestimento e ripristino degli spazi, sanificazioni, vigilanza, protezione del materiale negli uffici riconvertiti) che presuppongono costi da parte dell’ente”.
“La decisione – ha replicato il governatore – è stata determinata dal fatto che l’evento stesso ha dato una visibilità molto elevata a Genova. È stato uno straordinario successo per la Liguria in generale, coerente anche con le altre misure prese dalla giunta nelle festività. Le misure di risparmio energetico riguardavano tutte le sedi della Regione. Il palazzo della Regione giaceva alle spalle del grande palco ed era il retroterra naturale per insediare attività indispensabili per quella trasmissione. L’utilizzo del palazzo, oltre che concordato con tutti gli assessorati, non ha in alcun modo intralciato l’operatività dell’ente. È stata una scelta economica vantaggiosa, oltre che dal punto di vista organizzativo e logistico”.
Toti ha ribadito i dati di audience dell’evento trasmesso in diretta su Canale 5: secondo Mediaset la serata ha avuto picchi di 3 milioni di telespettatori con uno share del 20,91% e 10 milioni di contatti medi (almeno un italiano su cinque avrebbe guardato lo show per almeno un minuto). “Era un’opportunità da non perdere per valorizzare il territorio ligure – ha rimarcato il presidente pur senza fornire dettagli sui costi sostenuti -. Qualsiasi altra formula pubblicitaria ai correnti prezzi di mercato che raggiungesse gli stessi numeri sarebbe stata insostenibile per qualunque Regione”.