Degrado

Barriere in via Gropallo e via Montesano, Campora: “Rimosse in due mesi, sono fiducioso”

Da più di 12 anni il "muro" soffoca le strade nella zona di Porta Pila. L'assessore conferma il progetto futuro: "Una piastra con spazi verdi e nuovi parcheggi"

via gropallo via montesano

Genova. Potrebbe essere la volta buona per liberare finalmente via Gropallo e via Montesano dalle barriere che da oltre 12 anni “murano” la strada sul lato della ferrovia. A fornire uno spiraglio è stato l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo a un’interrogazione del consigliere Francesco De Benedictis di Fratelli d’Italia.

“Abbiamo proceduto a intimare nuovamente al consorzio che gestisce il cantiere la rimozione di questa paratia che rappresenta un vulnus dal punto di vista estetico e funzionale – ha spiegato Campora -. È una zona angusta, carente di posti auto, con una viabilità complicata. Siamo fiduciosi che nel giro di 60 giorni si possa procedere a questa rimozione“.

Le barriere erano state posizionate nel 2010 con la demolizione dell’edificio ex Arpal che sorgeva all’angolo tra via Gropallo e via Montesano, proprio sopra le nuove gallerie del nodo ferroviario, dove è tuttora presente il cantiere di WeBuild. Negli anni i lavori si sono fermati più volte e nessuno ha più rimosso il muro provvisorio sul margine della strada, fonte di degrado oltre che di problemi di circolazione. Quel percorso, infatti, è piuttosto trafficato dato che funge da collegamento breve tra la Bassa Valbisagno e piazza Corvetto e viceversa.

Nei prossimi anni, però, quella zona vivrà “una vera e propria rivoluzione“, ha annunciato Campora in sala rossa. Sul tavolo c’è un progetto presentato dalla cooperativa Porta Pila che prevede una nuova piastra sopra la stazione Brignole con un parco urbano pensile e un parcheggio “che permetterà di recuperare circa 100 posti auto”.

progetto porta pila

Il piano è oggetto di un protocollo di intesa fra Regione Liguria, Comune di Genova e Rete Ferroviaria Italiana sottoscritto nel 2017. La cooperativa Pila ha avviato un disegno urbanistico, con un project financing di fondi privati. L’autorimessa, secondo il progetto annunciato, avrà box singoli, medi e doppi per 237 auto con numerose colonnine di ricarica elettrica oltre a 140 stalli a rotazione di Rfi, previsti al piano inferiore.

La struttura si articolerà su tre piani, con una piastra piantumata a copertura dotata di un chiosco bar e realizzata sopra la galleria artificiale della linea metropolitana ferroviaria Voltri-Brignole in via di costruzione.

Situato vicino alla sede Iren di prossima apertura, il silos aumenterà anche le disponibilità di parcheggio per utenti e dipendenti dell’azienda e consentirà di avviare, in collaborazione con Iren Energia, una comunità energetica di 700 metri quadrati di pannelli fotovoltaici necessari per i consumi della struttura e per la ricarica di almeno 40 autovetture elettriche ogni giorno.

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