Sorpresa

Balneari, Fdi spiazza Lega e Forza Italia: no alla proroga delle concessioni

Il partito di Giorgia Meloni non ha inserito nel Dl Milleproroghe l’emendamento volto a eliminare il termine del 31 dicembre 2023 (come volevano FI e Lega). La senatrice ligure Raffaella Paita: "Siamo all'actor studio"

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Liguria. Recentemente abbiamo intervistato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. Con il parlamentare della Lega – nel corso del podcastLa Telefonata” – abbiamo affrontato lo spinoso tema delle concessioni balneari.

ASCOLTA “LA TELEFONATA” CON GIAN MARCO CENTINAIO

Una questione che – ovviamente – riguarda molto da vicino il governo guidato da Giorgia Meloni. In queste ore sta facendo discutere la decisione di Fratelli d’Italia di non inserire – tra i vari emendamenti al Dl Milleproroghe (che verranno discussi e poi votati) – quello che puntava a superare il termine del 31 dicembre 2023 per la validità delle concessioni balneari. FdI aveva presentato l’emendamento volto a eliminare il termine, assecondando – in prima battuta – l’obiettivo perseguito da Lega e Forza Italia, ovvero la proroga. Poi, nelle ultime ore, il “colpo di scena” con  il dietrofront di FdI. 

La notizia è di rilievo in quanto il tema del rinnovo delle concessioni balneari ha sempre unito tutto il fronte del centrodestra. Si tratterebbe, in particolare, di andare contro all’ormai famosa sentenza del Consiglio di Stato (con l’ex premier Mario Draghi che, prima di lasciare Palazzo Chigi, aveva deciso di dare una accelerata al processo di riforma, proprio come richiesto dai giudici).

Nella direzione opposta (rispetto a Draghi ieri, a FdI oggi ma anche all’UE e alla sentenza del Consiglio di Stato) vanno invece Lega e Forza Italia. I forzisti hanno evidenziato due emendamenti sulla proroga e la Lega li ha sottoscritti.

L’atteggiamento del Carroccio non deve stupire, anche perché lo stesso Centinaio – incalzato nel corso del podcast- aveva già auspicato la proroga del termine: “Mi aspetto che il governo o il Parlamento facciano qualcosa per modificare questi termini”, aveva chiosato il vicepresidente del Senato. E porta proprio la firma di Centinaio anche il recente emendamento (FI-Lega) che mira a far slittare la proroga di almeno due anni (quindi al 31 dicembre 2025, andando evidente oltre la deadline tracciata dalla sentenza del Consiglio di Stato).

Intervistata da AdnKronos, Lavinia Mennui (senatrice FdI) ha fatto sapere che l’emendamento non è stato segnalato “dopo che il governo ci ha fatto sapere che vi è un provvedimento in itinere, abbiamo avuto rassicurazione su quella che resta una questione prioritaria”. Dal canto suo il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini cerca di spegnare il fuoco facendo sapere di aver parlato con Giorgia Meloni: “Conto che anche questo dossier, dopo anni e anni di attesa, vada a chiudersi una volta per tutte entro l’estate con l’ok delle associazioni”.

Sul fronte dei parlamentari liguri di opposizione, è dura la reazione della senatrice di Azione Raffaella Paita: “FdI non ha presentato, fra gli emendamenti segnalati, quelli che riguardano i balneari. A quanto pare, come per le accise, potrebbe essere stata tutta una finta. Siamo all’actor studio!”, ha ironizzato con un commento su Twitter.

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A seguito del cambio di passo intrapreso dal partito del premier, quindi, sembra sempre più probabile una trattativa con Bruxelles portata avanti dal governo attraverso il ministro per gli affari europei Raffaelle Fitto.

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