Impegno

Autostrade, richiesta unanime in Consiglio regionale: “Per 5 anni niente aumenti sui pedaggi”

Approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal Pd: "Rincari inaccettabili, la Regione doveva chiederlo fin dall'inizio"

genova est casello autostrada autostrade

Genova. Stop all’aumento dei pedaggi sulle autostrade liguri, almeno per i prossimi cinque anni. Lo chiede all’unanimità il Consiglio regionale approvando un ordine del giorno del Pd che impegna il presidente Toti e la sua giunta ad attivarsi per “chiedere il congelamento dell’aumento dei pedaggi sulla rete autostradale ligure” e che, “stante la particolare criticità della rete, non siano previsti aumenti sulle tratte autostradali liguri almeno per il prossimo quinquennio”.

L’incremento dei pedaggi riguarda dal 1° gennaio tutte le tratte gestite da Autostrade per l’Italia in Liguria nella misura del 2%. Fino al 1° febbraio 2022 erano previste esenzioni totali e parziali nelle tratte interessate dai cantieri per effetto di un’intesa tra Aspi e Regione, in seguito la misura è stata sostituita dai rimborsi automatici col meccanismo del cashback in base ai ritardi effettivi patiti dagli utenti. Scampate ai rincari, almeno per ora, le autostrade in gestione agli altri concessionari (la A10 Savona-Ventimiglia, la A12 Sestri Levante-La Spezia, la A15 e la A6).

Inaccettabili i rincari dei pedaggi autostradali in una Regione che ha subito il crollo del ponte Morandi e che ancora oggi è prigioniera dei cantieri per la messa in sicurezza dell’autostrade – commenta il capogruppo del Pd Luca Garibaldi dopo l’approvazione del documento -. La sottoscrizione da parte di maggioranza e opposizione dell’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico, che chiede il blocco dei pedaggi per almeno altri cinque anni è il giusto impegno per evitare che i liguri subiscano ulteriori disagi”.

“In realtà la Regione Liguria doveva chiedere fin dall’inizio ad Autostrade per l’Italia, vista la situazione, di mantenere i pedaggi bloccati – accusa poi Garibaldi -. Purtroppo da parte della destra, c’è una totale disattenzione verso tutto quello che riguarda la mobilità: lo abbiamo visto non solo con l’aumento dei pedaggi e dei biglietti dei treni, ma anche con il mancato rinnovo del bonus trasporti e di misure per incentivare gli spostamenti con il trasporto pubblico locale su ferro e su gomma, con abbonamenti agevolati per famiglie e studenti. Siamo la Regione con più carenze infrastrutturali e di mobilità – conclude – per questo sono indispensabili misure per agevolare gli spostamenti e non per renderli più onerosi”.

Più informazioni
leggi anche
Generico gennaio 2023
Stangata
Autostrade, i pedaggi aumentano del 2% anche in Liguria (ma non su tutte le tratte)
raffaella paita - ponte morandi
Scontro
Trasporti, da Paita la stoccata su Salvini: “Aumenti su pedaggi, treni e benzina sono il regalo per il 2023”
basso autostrade
Battaglia
Autostrade, Basso (Pd) presenta un emendamento: “Cancellare gli aumenti sui pedaggi in Liguria”
Generico gennaio 2023
Contromisure
Autostrade, Rixi: “Governo al lavoro per calmierare i pedaggi per pendolari e autotrasportatori”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.