Aumenti

Autostrade e benzina, inizio del 2023 all’insegna dei rincari

Con il 1 gennaio anche stop allo sconto sulle accise

distributore benzina

Liguria. Dopo la riduzione delle accise per gli effetti della guerra in Ucraina e del caro energia, torna a salire il prezzo della benzina dal primo gennaio 2023. Sia per la benzina che per il diesel la riduzione è stata complessivamente di 30,5 centesimi, almeno fino alla proroga di fine dicembre (anche se ridotto a 18,3 centesimi).

Tanto che sono stati molti gli automobilisti genovesi a cercare di fare il pieno entro la giornata di ieri, prima degli aumenti per lo stop agli sconti sulle accise, portando ad un aumento automatico dei listini a partire dal primo gennaio. Tuttavia non si sono registrate code significative ai distributori delle località provinciali.

Tra i possibili rincari comunque anche quello dei pedaggi autostradali: il 2023 potrebbe registrare il ritorno agli aumenti, per la prima volta dal 2018 (dopo il crollo del ponte Morandi). Le concessionarie hanno presentato le loro richieste di rimodulazione, attualmente al vaglio del ministero dei Trasporti e del ministero dell’Economia che dovranno tenere conto degli investimenti effettuati.

I pedaggi sulle arterie di competenza di Autostrade per l’Italia dal primo gennaio aumenteranno del 2%, con aggiunta di un altro 1,34% solo dal primo luglio 2023.

Andamenti contrastanti, invece, sul fronte delle bollette: per l’elettricità l’Autorità per l’energia ha appena annunciato nel primo trimestre dell’anno un provvidenziale calo di oltre il 19%, ma per il gas, Nomisma stima un aumento mensile del 20% dovuto all’andamento dei prezzi internazionali di inizio dicembre. Il calo degli ultimi giorni, seguito alla decisione sul tetto al prezzo adottata da Bruxelles, dovrebbe infatti essere recepito, stando all’analisi del centro studi, a partire da febbraio.

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