Genova. Migliaia di persone all’Ocean Live Park di Alicante per dire arrivederci alle squadre che da oggi competeranno nella regata più dura del mondo, The Ocean Race. Al via la prima tappa, “leg”, fino a Capo Verde. La regata attraverserà gli oceani per tornare nel Mediterraneo a giugno con il Grand finale a Genova.
E in banchina ad Alicante, per salutare il Team Genova, la barca austro-italiana che gareggia per la classe VO65, c’era anche il sindaco Marco Bucci, visibilmente emozionato: “E’ uno spettacolo, un’emozione fantastica, so che i ragazzi si comporteranno benissimo e quando arriveranno a Genova sarà una grandissima festa per tutta la città” ha detto salutando l’imbarcazione che porta sul suo scafo la bandiera di San Giorgio. A bordo, oltre agli skipper austriaci, gli italiani Cecilia Zorzi e Alberto Riva.
A navigare attorno al mondo undici team suddivisi in due classi, le Imoca e i VO65 appunto, che effettueranno “solo” tre delle tappe. Per Team Genova la prima sfida sarà già domani, fino allo stretto di Gibilterra, dove sono previsti 40 nodi di vento.
La partenza è stata trasmessa in diretta anche sul maxi schermo allestito da qualche mese al porto antico di Genova, sotto la sopraelevata e dove si iniziano già a scaldare i motori in vista dell’arrivo. La finale a Genova “è un sogno che avevo da 30 anni e che adesso è diventato realtà”, ha affermato il ceo di Ocean Race Richard Brisius, che ha sottolineato l’impegno per la sostenibilità portato avanti dalla regata.
La sfida per l’ambiente. Ogni imbarcazione che partecipa all’impegnativo giro del mondo, della durata di sei mesi, ha infatti a bordo apparecchiature specifiche per misurare una serie di variabili lungo i 60mila km del percorso, che saranno analizzate da scienziati di otto importanti organizzazioni di ricerca per approfondire le conoscenze sullo stato degli oceani. Navigando attraverso alcune delle zone più remote del pianeta, raramente raggiunte da navi di ricerca scientifica, i team avranno l’opportunità unica di raccogliere dati vitali nelle zone in cui mancano informazioni su due delle maggiori minacce alla salute dei mari.
Tommaso Cassissa, il leg jumper. Ad Alicante protagonista, a modo suo, è stato anche Tommaso Cassissa, content creator e attore genovese, amatissimo dai giovani sui social con un milione e trecentomila follower su Instagram. Ha accettato di essere il “Leg Jumper” del Team Genova. Una tradizione di The Ocean Race che richiede a ogni barca di far salire a bordo per la partenza un personaggio che, subito dopo lo start, si tuffi in mare. Team Genova ha “imbarcato” Tommaso e il suo tuffo d’angelo è stato applaudito da tutto l’equipaggio ed è virale sui social.
“E’ stata una bella emozione – sorride Cassissa – anche se l’acqua vi assicuro è bella fredda. Vivere i preparativi dell’equipaggio e salire a bordo con loro per la parata è stato bellissimo. Ho trovato un equipaggio giovane e molto appassionato. E’ fantastico vedere una barca così bella in gara con la nostra bandiera di Genova. Sono orgoglioso di aver potuto dare il mio contributo a far conoscere questa bellissima avventura anche tra i tanti giovani che mi seguono. Ci sarò anche per il Grand Finale e tiferò per Team Genova in questi mesi!”.