Istituzione

A Palazzo Ducale si parla di “guerra e pace nella tradizione ebraica” con Miriam Camerini

Lunedì 23 gennaio secondo appuntamento del ciclo “Di fronte alla guerra e sulle vie della pace” con la regista teatrale, attrice e studiosa di ebraismo

Genova. Miriam Camerini, regista teatrale, attrice e studiosa di ebraismo, parteciperà al secondo incontro del ciclo “Di fronte alla guerra e sulle vie della pace” che Palazzo Ducale organizza in collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto.

Focus di questo appuntamento è il rapporto che esiste nella tradizione ebraica tra guerra e pace. “Un popolo non leverà più sull’altro la spada”: questo il titolo della lectio prevista lunedì 23 gennaio alle ore 18 nel Salone del Maggior Consiglio.

Il particolare momento storico che sta vivendo il mondo, con l’invasione dell’Ucraina e l’irrompere del conflitto armato nel cuore dell’Europa, ha spinto Palazzo Ducale e Centro Studi Antonio Balletto a organizzare momenti di approfondimento sulle modalità con cui le religioni approcciano il tema della guerra. Dopo la conferenza del teologo Vito Mancuso che lunedì scorso ha affrontato la questione dal punto di vista cattolico, ora è la volta della visione che deriva dalla tradizione dell’ebraismo.

Miriam Camerini è nata a Gerusalemme e cresciuta a Milano. Ha studiato Lettere e Storia del Teatro a Milano, Bibbia e Letteratura rabbinica a Gerusalemme. Regista, autrice, attrice, cantante e studiosa di ebraismo, si dedica all’allestimento di spettacoli teatrali e musicali, festival e rassegne attorno e all’interno della cultura ebraica in Italia e nel mondo. Tra i suoi spettacoli: Golem, Un grembo due nazioni molte anime, Il Mare in valigia, Caffè Odessa, Chouchani, Messia e Rivoluzione e Lo Shabbat di tutti. Collabora con varie testate di cultura religiosa, fra cui il mensile Jesus. Miriam sta studiando per diventare rabbino alla scuola Har’El di Gerusalemme e potrebbe diventare a breve la prima donna rabbino italiana nel mondo dell’ebraismo ortodosso.

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