Cosa cambia

Via Sampierdarena cambia volto, ecco il progetto: pista ciclabile, alberi e rivoluzione viabilità

Tursi pubblica la gara da 1,28 milioni, finanziati dal Governo: sei mesi di lavori per riqualificare l'arteria oggi abbandonata al degrado, ma si perderanno circa 90 parcheggi

via sampierdarena

Genova. Una pista ciclabile “vera” e separata dal traffico, alberi, marciapiedi più larghi, eliminazione delle barriere architettoniche, ridisegno totale della viabilità e soprattutto della sosta. Così cambierà nei prossimi mesi via Sampierdarena, asse viario da anni abbandonato al degrado e in attesa di riqualificazione. Ora, dopo il lavoro portato avanti insieme al Municipio Centro Ovest, da Tursi arriva il primo atto concreto: una gara da un milione e 279mila euro per la realizzazione di entrambi i lotti sulla base del progetto definitivo già redatto e approvato dal Comune di Genova.

Le risorse arrivano da un fondo per la sicurezza urbana istituito nel 2018 dal primo governo Conte. L’idea alla base è che un restyling complessivo della via possa contribuire a contrastare gli episodi di criminalità attraverso un miglioramento della qualità della vita. Ad oggi via Sampierdarena, 840 metri da via Pacinotti a via Pietro Chiesa, rappresenta una specie di “buco nero” nell’omonima delegazione: sosta selvaggia (anche sulla corsia ciclabile), locali abbandonati, sporcizia, marciapiedi dissestati e inaccessibili ai disabili. E la trasformazione di lungomare Canepa in asse di scorrimento, sebbene abbia eliminato una parte del traffico di transito, ha isolato ancora di più la zona.

A offrire un assist alla trasformazione urbana è il progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico che ha previsto una corsia riservata ai filobus per servire anche la parte a mare di Sampierdarena, oggi quasi abbandonata dal servizio Amt. Obbligatorio, dunque, mettere ordine nel caos viabilistico e riorganizzare l’intero assetto dei parcheggi, che oggi occupano gran parte della carreggiata e spesso impediscono il transito di bici e monopattino sulla bike lane.

via sampierdarena progetto

Il progetto prevede la creazione di una pista ciclopedonale sul marciapiede a monte, resa evidente da una pavimentazione differente, con luci e borchie d’acciaio in rilievo. Per il traffico privato, anche oggi a senso unico in direzione centro, rimarrà una sola corsia affiancata a quella riservata ai mezzi pubblici. Sul lato mare, invece, saranno ricavati due controviali con senso di marcia opposto (da levante a ponente) che permetteranno l’accesso ai parcheggi e alle officine che si affacciano sulla via. Il marciapiede fungerà da elemento di separazione rispetto alla corsia dei filobus.

Gli stalli di sosta saranno disposti a lisca di pesce o in parallelo, a seconda dello spazio disponibile. Il documento non entra nel dettaglio, ma nell’operazione appare scontata la perdita di un discreto numero di posteggi, circa 90 secondo i conti del Municipio. In ogni caso la nuova conformazione dovrebbe scoraggiare al massimo la sosta selvaggia.

A cambiare il volto di via Sampierdarena sarà soprattutto il nuovo verde urbano. Verrà piantato un filare centrale di alberi ad alto fusto sfruttando i marciapiedi dei controviali, escluso il troncone mediano dove la sezione si restringe. Altre aree verdi sorgeranno nelle piazzole sul lato mare e lungo i marciapiedi saranno installate fioriere e piccoli alberi. A completare l’intervento saranno nuovi arredi urbani (panchine, rastrelliere per bici, totem multimediali), lampioni a led, illuminazione pubblica scenografica e un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso composto da 16 telecamere.

Una volta assegnata la gara per il progetto esecutivo e i lavori, il cantiere dovrebbe durare circa sei mesi secondo il cronoprogramma allegato. L’opera è suddivisa in due lotti, il primo da 754.950 euro e il secondo – per ora definito opzionale – da 524.950 euro.

 

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