Il caso

Silvia Salis aggredita dal tassista per il pos, Assoutenti: “Comune prenda provvedimenti disciplinari”

"Serve obbligo Pos per tutti i servizi pubblici essenziali"

taxi

Genova. Sul caso di Silvia Salis, vicepresidente del Coni aggredita verbalmente da un tassista che non voleva essere pagato col bancomat, interviene Assoutenti, che chiede provvedimenti disciplinari verso il conducente del taxi.

“Come prima cosa chiediamo scusa a Silvia Salis per il grave episodio, a nome di tutti i cittadini genovesi – afferma il presidente Furio Truzzi – Riteniamo poi che la vicenda non possa rimanere impunita: i tassisti hanno l’obbligo di garantire a bordo delle proprie vetture non solo il decoro ma anche l’accoglienza, e simili gesti di maleducazione vanno sanzionati dall’amministrazione comunale con adeguati provvedimenti disciplinari”.

“Al di là della maleducazione evidente nel caso di Genova, per evitare il ripetersi di simili episodi, e per garantire i diritti fondamentali dei consumatori, è necessario prevedere l’obbligo di Pos per il pagamento di tutti i servizi pubblici essenziali, taxi compresi, indipendentemente dall’importo delle transazioni – prosegue Truzzi – E’ paradossale che oggi, con gli smartphone che permettono di eseguire pagamenti digitali, i consumatori debbano trovarsi in imbarazzo e vedersi respinte le proprie legittime richieste”.

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