Prevenzione

Sanità, in Liguria sperimentazione per la gratuità del Nipt test per le donne in gravidanza a rischio

Stanziati 100mila euro per il 2023. L'esame costerebbe 800 euro

All'ex ospedale Celesia il super laboratorio hi-tech che processerà gli esami dei genovesi

Genova. Partirà nei primi mesi del 2023 la sperimentazione per una prima applicazione del test prenatale gratuito non invasivo per lo screening delle anomalie cromosomiche fetali (NIPT). Lo ha deciso Regione Liguria sulla base dei criteri fissati da Alisa, approvando in consiglio regionale l’emendamento al ddl 137 alla Legge di stabilità della Regione Liguria.

“Non sappiamo ancora a quanto potrà ammontare la richiesta da parte delle donne – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola – ma abbiamo deciso che potesse essere molto importante prevedere lo stanziamento di 100mila euro per il 2023 per una prima applicazione gratuita del test prenatale per tutte le donne in stato di gravidanza residenti in regione Liguria e in presenza di fattori di rischio per garantire le migliori condizioni di salute della donna e offrire loro la possibilità di usufruire delle più moderne e sicure tecnologie in campo medico, in attesa della definizione dei nuovi livelli di assistenza”.

Il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi è stato il primo firmatario dell’emendamento al Bilancio approvato e che chiede il Nipt test gratuito per le donne in gravidanza a rischio.

“Il Nipt test – aggiunge il capogruppo PD – è un esame che in alcuni casi può sostituire l’amniocentesi e che si attua attraverso un semplice prelievo del sangue e consente l’individuazione di diverse patologie del feto, ma ha un costo molto alto – più di 800 euro – e quasi inaccessibile per la maggior parte delle donne in gravidanza. L’avvio della sperimentazione è un primo passo che dimostra l’utilità della misura che ci auguriamo venga estesa a sempre più donne.”

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