Economia

Prestiti personali: come richiederli e quali sono i requisiti

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I prestiti personali sono tra i principali prodotti di credito disponibili in Italia, una soluzione che consente di richiedere una certa somma per disporne liberamente.

Si tratta infatti di un prestito non finalizzato, ossia in cui la liquidità concessa dalla banca o dalla finanziaria non è collegata all’acquisto di beni o servizi specifici.

Oggi è possibile disporre di un’ampia gamma di soluzioni creditizie da passare in rassegna in fase di scelta. A questo proposito, tra i prestiti personali più interessanti del momento è possibile annoverare quelli flessibili e personalizzabili proposti da Compass, banca del Gruppo Mediobanca leader del credito al consumo in Italia dal 1960

Compass consente di richiedere un prestito personale in un solo giorno in filiale, con importo massimo fino a 30.000 euro e prodotti dedicati per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. Con la consulenza del personale di Compass è possibile ottenere un prestito su misura, basta essere in possesso dei documenti necessari e rispettare i requisiti richiesti.

Quali sono i requisiti per ottenere un prestito personale?

I requisiti dei prestiti personali sono definiti a livello generale da Banca d’Italia, tuttavia ogni società finanziaria può stabilire criteri specifici in linea con le direttive generali e le norme dell’Istituto italiano. Ovviamente, è necessario avere almeno 18 anni d’età, infatti l’accesso al credito viene garantito soltanto ai maggiorenni.

Per quanto riguarda l’età massima, invece, ogni ente può applicare un limite anagrafico a propria discrezione. Un altro requisito fondamentale è risultare dei buoni pagatori: nel dettaglio, non bisogna comparire nei registri dei cattivi pagatori, un’iscrizione che avviene, per esempio, quando non si pagano le rate di un prestito o quelle del mutuo, oppure in caso di vari ritardi nel pagamento di un finanziamento.

È anche necessario essere in grado di ripagare l’importo richiesto attraverso un’adeguata capacità di rimborso, condizione accertata dagli istituti finanziari tramite due modalità. La prima è l’analisi dei certificati di reddito, come la busta paga da lavoro dipendente, la dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi o il cedolino della pensione per i pensionati Inps.

La seconda consiste nella verifica che il prestito abbia una rata sostenibile, ossia un importo mensile che il richiedente potrà facilmente ripagare. In particolare, è importante che la rata sia compatibile con tutti gli impegni della persona che richiede il prestito, come il pagamento della rata del mutuo, dell’affitto, delle bollette o delle rate di altri finanziamenti attivi.

Come richiedere un prestito personale

La richiesta di prestito personale dev’essere gestita con attenzione, per essere sicuri di scegliere la soluzione di credito più conveniente e adatta alle proprie esigenze. Innanzitutto, è indispensabile valutare una serie di parametri come il TAEG (tasso annuale effettivo globale) e le opzioni di flessibilità.

Inoltre, è opportuno formulare una richiesta di prestito compatibile con la propria situazione finanziaria, considerando la propria capacità di rimborso in termini di reddito e spese fisse. Dall’altra parte, l’istituto di credito deve fornire una serie di informazioni essenziali, affinché l’utente sia in grado di valutare correttamente il prestito e prendere una decisione consapevole.

La domanda può essere presentata in filiale o per via telematica, a seconda di quanto previsto dall’ente finanziario, fornendo tutta la documentazione richiesta dalla società. Durante la negoziazione del prestito l’istituto deve fornire il SECCI, un documento con le informazioni europee di base sul credito al consumo, in cui devono essere specificate le condizioni previste dal contratto e i dati del richiedente.

Infine, in caso di accettazione della richiesta è necessario firmare il contratto del prestito personale, recandosi presso una filiale di zona oppure via web utilizzando la firma elettronica, ove consentito.

I tempi di attesa dipendono da vari aspetti, tra cui la società finanziaria, il tipo di finanziamento richiesto e la correttezza della domanda, ma in genere non superano i dieci giorni lavorativi.

Quali informazioni deve contenere un contratto di prestito personale?

Prima di sottoscrivere un prestito personale è importante leggere con attenzione il contratto, verificando tutte le condizioni riportate all’interno del documento.

In particolare, devono essere presenti una serie di informazioni specifiche, come il tasso d’interesse applicato (TAN), l’indice complessivo dei costi del prestito (TAEG), la somma richiesta ed erogata dalla società finanziaria e le modalità di rimborso.

Nel contratto devono anche essere indicati i costi in modo dettagliato, dalle spese di istruttoria all’eventuale indennizzo in caso di estinzione anticipata del prestito, l’importo della rata e la data di scadenza per il pagamento.

Non devono mancare nemmeno informazioni inerenti costi e commissioni in caso di variazione del contratto, comprese tutte le garanzie e le assicurazioni richieste dall’ente finanziario.

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