Eccellenza

“Pesto, un racconto ligure”, presentato il nuovo progetto tra teatro ed experience con i Dop liguri

Lo spettacolo è una storia profonda e articolata “in punta di pestello”, con leggerezza e ironia, per andare alle origini del "mito"

Pesto mortaio

Genova. Venerdì 2 dicembre è stato presentato a Palazzo Doria-Spinola “PESTO! Un racconto ligure”, il nuovissimo format studiato dal Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP, in partnership con il Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP e l’Enoteca Regionale della Liguria attraverso il programma “Assaggia la Liguria” sostenuto da Regione Liguria; l’evento ha visto anche con la collaborazione di Città Metropolitana di Genova e il patrocinio del Comune di Genova ed è stato curato e messo in scena dagli attori Paolo Piano e Danila Barone.

Autorità e tour operator sono stati gli spettatori-protagonisti di uno spettacolo esperienziale pensato per cittadini e turisti, per coinvolgerli in un incontro culturale, formativo ed emozionale. La novità sta nell’avere unito la potenza del linguaggio teatrale, la liturgia e fama del pesto al mortaio alla narrazione dei prodotti DOP liguri (Basilico Genovese DOP, Olio Riviera Ligure DOP e vini DOPIGP liguri), grandi “monumenti” del territorio che hanno bisogno di essere svelati al grande pubblico per quello che valgono.

La suggestiva e prestigiosa location della Sala Minoranza di Palazzo Doria Spinola ha fatto da cornice perfetta per un momento emozionale immersivo che le autorità hanno vissuto in prima persona, soffermandosi e “dedicandosi un momento di pace” per godersi appieno un evento dal forte impatto emozionale, che anche i tour operator hanno colto con grande entusiasmo. Colpito in pieno l’obiettivo, dunque: condividere “davvero” l’esperienza per stimolare un interesse attivo a portare avanti insieme questo ambizioso progetto, che valorizza il potere enorme dei prodotti sul richiamo turistico.

Il progetto è in fase sperimentale per essere messo a punto come proposta culturale e turistica d’eccezione. E sono già arrivate le prime proposte concrete di messinscena sia all’interno di eventi promozionali sia di pacchetti turistici. Non a caso, il progetto nasce con l’idea di affidarsi a una compagnia teatrale professionale e di esperienza come “Il Teatro del Piccione”, i cui due attori si sono abilmente cimentati in questa proficua collaborazione con il Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP per la realizzazione di questa interessante iniziativa che possiamo dire abbia davvero colto nel segno.

Grande il lavoro “dietro le quinte” per questo spettacolo che ha unito la capacità artistica e creativa degli attori a una narrazione competente delle caratteristiche dei prodotti a denominazione di origine ligure, portata con leggerezza per essere raccontata al pubblico più ampio possibile attraverso il rito collettivo del simbolo supremo della cucina ligure: il Pesto, che , come un cerchio perfetto, è l’espressione suprema della gastronomia ligure, di cui i prodotti DOP, unici in tutto il mondo, sono i capisaldi. Senza Basilico Genovese DOP, olio Riviera Ligure DOP e un buon bicchiere di Pigato o Coronata, che pesto sarebbe?

“La biodiversità della Liguria – commenta a margine dell’evento il vicepresidente di Regione Liguria e Assessore all’Agricoltura e al Marketing Territoriale, Alessandro Piana – il suo microclima e i suoi piatti si sposano già nell’immaginario collettivo con un profumo: quello del basilico, vero e proprio vessillo della nostra regione nel mondo. La scelta di farne uno storytelling coinvolgente a partire dalle stesse istituzioni, dai media, ma anche, e soprattutto, verso tour operator, ristoratori, operatori commerciali e culturali ha saputo attualizzare l’importanza delle DOP, stimolando nuove politiche e sinergie. Lo stesso rilancio del turismo enogastronomico passa da experiences polisensoriali per riconoscere i prodotti di qualità e i processi di produzione, per mostrare il profilo ambientale, gli attori della filiera, la realtà produttiva. La forza delle nostre DOP e le politiche portate avanti con Agenzia in Liguria hanno certamente contributo all’ottimo andamento del comparto, con più di un milione di presenze di turisti che solo a ottobre hanno scelto di visitare la nostra splendida regione: si parla di ben 157mila presenze in più (+17%) rispetto al 2019, in epoca pre-covid. Numeri che testimoniano il successo della destagionalizzazione e che partono proprio dai prodotti e dall’ottimo lavoro svolto da “Assaggia la Liguria”, oggi come in tutto l’arco dell’anno, con il supporto dei Consorzi di tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Extravergine Riviera Ligure DOP, che operano in sinergia con l’Enoteca Regionale della Liguria, senza cui tutto questo non sarebbe stato possibile. Intendiamo sostenere sempre più i Consorzi e i produttori, perché sono la vera chiave di volta per una ripresa concreta della Liguria, nel segno della tradizione e dell’altissima qualità che ci contraddistingue”.

“L’intenzione – spiegano Mario Anfossi e Gianni Bottino, Presidente e Responsabile del Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP, capofila di questa iniziativa – era quella di fare qualcosa di innovativo, soprattutto in termini di metodo. Questo spettacolo vuole essere una sorta di prova generale per il futuro, una base su cui poggiare un progetto ben più ampio, che sappia raccontare la Liguria attraverso le sue DOP e lo faccia nel modo corretto. I prodotti liguri d’eccellenza hanno un richiamo enorme sul turismo: noi lo sappiamo e attraverso iniziative come questa vogliamo valorizzarne appieno il potere e le peculiarità. Oggi gli spettatori sono proto-turisti, ma l’idea finale è quella di ampliare la sperimentazione e, con l’aiuto delle autorità e la collaborazione con gli operatori, aprire esperienze come questa a una platea decisamente più ampia”.

Non solo: “Quella che abbiamo vissuto oggi – spiega Carlo Siffredi, Presidente di Olio DOP Riviera Ligure – è un’esperienza che va proposta su larga scala. Bisogna trasmettere alle Istituzioni e al sistema turistico che c’è una possibilità come questa, perché in poco più di 40 minuti si è riusciti a descrivere il territorio ligure, tutte le caratteristiche del territorio e di tutti i suoi prodotti d’eccellenza nella maniera corretta e con una modalità di fruizione coinvolgente e in grado di adattarsi a ogni tipo di pubblico. Non è una materia semplice da trasferire senza eccedere, eppure questo spettacolo e i suoi attori ci sono riusciti con una leggerezza magistrale, mantenendo comunque alta l’attenzione e riuscendo a non spostare mail il focus dagli importanti messaggi che stavano veicolando”.

“Quando si parla di cibo, di vino, di olio – continua Marco Rezzano, Presidente di Enoteca Regionale della Liguria – bisogna anche considerare un fatto: sono tutti nutrimento del nostro motore. C’è un aspetto culturale che non va tralasciato. Quello che fu forse il più grande antropologo del mondo, Lévi-Strauss, diceva che le abitudini alimentari sono il retaggio più antico di una popolazione, ed è vero. Noi oggi abbiamo parlato di cultura attraverso l’emozionalità: questo spettacolo è stato un bellissimo spaccato di cultura ligure e genovese sotto forma di ricordi antichi, di una suggestione capace di portare indietro nel tempo le persone e far percorrere loro la vita attraverso gesti semplici come il ricordo di odori, sapori e persone ad essi associati all’interno della memoria di ciascuno. Io credo che in questo modo si possa davvero far breccia nel cuore delle persone: è la strada giusta”.

“Faccio i miei complimenti agli attori e a chi organizzato lo spettacolo, sia per il ruolo che ricopro che, soprattutto, in quanto cittadina che ha vissuto in prima persona questa “immersione” nel magico mondo del pesto al mortaio – commenta Paola Bordilli, Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine del Comune di Genova – e devo dire che anche la stessa scenografia e l’ambientazione così come ci sono state presentate alla fine siano riuscite a farci entrare all’interno di un mondo e di un clima davvero speciali. Hanno permesso davvero a tutti di entrare e comprendere appieno cosa voglia dire ancora oggi entrare all’interno di una vera locanda genovese, respirando e vivendo la tradizione in tutte le sue sfaccettature”.

Prossimi appuntamenti aperti al pubblico. L’evento è gratuito e prevede un’iscrizione obbligatoria (effettuabile scrivendo una mail a info@basilicogenovese.it o contattando il numero 331 7579700), articolato in alcune repliche. Le prossime date aperte al pubblico sono:  Lunedì 5 dicembre alle ore 17:30.  Mercoledì 7 dicembre alle ore 17:30.

LA STORIA. Lo spettacolo “PESTO! Un racconto ligure” è una storia profonda e articolata “in punta di pestello”, con leggerezza e ironia, per andare alle origini del mito del pesto genovese. Il pesto, simbolo per eccellenza della Liguria, creato dall’incontro sapiente dei prodotti del suo territorio, Basilico Genovese DOP e olio Riviera Ligure DOP, e dall’armonia dei vini locali. In un piano sequenza di incontri poetici scopriremo il lavoro e i sapori di questa terra e della sua agricoltura in compagnia di un personaggio tipico ligure un po’ fiero e un po’ mugugnone, che racconta confidenzialmente storie, tradizioni e leggende di personaggi schivi e profondi, a cui la cucina ligure deve la sua essenza. Chini e in equilibrio, i protagonisti della sua storia raccolgono una a una le piantine di Basilico Genovese DOP. Instancabili, carpiscono oro da uliveti scoscesi nel rito sempiterno dell’Olio Riviera Ligure DOP. Esperti e tenaci, curano vigne sospese per vini in estasi tra mare e cielo. Ogni spettatore sarà guidato in un percorso culturale attraverso i suoi ingredienti e, dotato di mortaio, potrà seguire la lezione-spettacolo da protagonista attivo ed emotivo del mito di un pesto al mortaio “qui e ora”, in un atto personale unico, che avrà il suo culmine con la degustazione di trenette “tuffate” nel mortaio. L’esperienza è arricchita da una lezione sulla sublime arte di assaporare e scoprire l’olio Riviera Ligure DOP e da un assaggio culturale dei vini liguri.

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