Genova. “Domani saremo in piazza a Genova insieme alle tante lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, studentesse e studenti che arriveranno da tutta la Liguria contro la legge di bilancio voluta dal governo Meloni. Una manovra iniqua che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica il lavoro precario. La destra cancella di reddito di cittadinanza dimenticando che nel nostro Paese ci sono più di 5 milioni di poveri”. Così il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino.
“Ci si dimentica di milioni di pensionate e pensionati con il blocco della rivalutazione di una parte delle pensioni. Il Governo ha deciso scientemente di non combatte l’evasione fiscale ma, anzi, di agevolarla la consentendo di spendere sino a 5mila euro in contanti e di rifiutare i pagamenti con il Pos sino a 60 euro. Per non parlare della sanità che anche in Liguria vede la carenza di figure professionali essenziali per mantenere un servizio pubblico efficiente (se ancora c’è una volontà politica in questo senso)”.
“Mancano investimenti concreti per l’istruzione pubblica, vessata da tagli sulla formazione: l’ultimo di questa manovra prevede l’abolizione del bonus cultura (18app) di 500 euro rivolto a ragazze e ragazzi che compiono 18 anni per incentivare l’acquisto libri, la partecipazione a spettacoli teatrali, la visita di mostre artistiche e altre attività culturali”, prosegue Pastorino.
E ancora: “Si continua a disincentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale con cittadine e cittadini prigionieri nella morsa dello smog e quartieri presi d’assalto da auto e moto. La di Giustizia dell’Unione Europea ritiene che l’Italia abbia mancato agli obblighi che le incombevano omettendo di provvedere al contenimento dei valori limite annuali di NO2, sistematicamente e continuativamente oltrepassati e tra le città italiane inadempienti rientra, manco a dirlo, anche Genova”.
“Per questi motivi domani saremo in prima linea dalle ore 9 in piazza Principe”, conclude.