Genova. Nei bollettini meteo delle ultime ore è tornata frequente una parola dall’aspetto inquietante: gelicidio. Si tratta di un fenomeno meteorologico abbastanza comune durante gli inverni in Liguria e in sostanza si può definire come una “pioggia ghiacciata“. Un evento ben più temuto delle nevicate perché è in grado di trasformare le strade e tutte le superfici in pericolosissimi lastroni di ghiaccio.
La situazione meteorologica che genera il gelicidio è simile a quella che la Liguria vivrà nelle prossime ore. Due gli ingredienti fondamentali: uno strato di aria calda in quota, come quella portata dallo scirocco, e un cuscino di aria fredda al suolo, come quella in ingresso dalla Pianura Padana tramite i bassi valichi appenninici. Quando arriva un fronte perturbato, trovando temperature relativamente alte, dà origine a precipitazioni che scendono sotto forma di pioggia anziché neve. Ma quando la goccia arriva al suolo, dove la temperatura è sotto zero, si solidifica istantaneamente e diventa ghiaccio. Ecco perché il freddo e le nuvole in questi casi non diventano sinonimi di paesaggio imbiancato ma di gravi problemi alla viabilità e non solo. Ben altra cosa rispetto alla galaverna, che deriva in pratica dalla solidificazione della nebbia.
“Nel corso del pomeriggio sono attese piogge anche di forte intensità, specie sul settore centro-orientale – spiegano gli esperti del centro meteo Limet -. Precipitazioni che potranno assumere carattere di gelicidio in Val Bormida, Val D’Orba, Valle Stura, nella zona settentrionale della Val Polcevera e su buona parte della Valle Scrivia. Da metà pomeriggio quota neve in progressivo calo fino a fondovalle in Val Bormida e nella parte più occidentale della Val D’Orba, mentre sui restanti versanti padani centro-occidentali persisterà il rischio di gelicidio. Tra il tardo pomeriggio e le primissime ore serali, poco prima della cessazione dei fenomeni, non si esclude qualche fiocco di neve anche sulle vette dell’Appennino orientale. In serata generale esaurimento delle precipitazioni, anche se verso mezzanotte sarà possibile una recrudescenza dei fenomeni sull’Imperiese”.
La costa dovrebbe mantenere valori termici ampiamente positivi ricevendo solo “normale” pioggia liquida, ma in zone particolarmente fredde di Genova, sulle alture e nell’interno, il ghiaccio potrebbe fare la sua comparsa. A temere il fenomeno sono soprattutto le vallate dei versanti padani, dove i problemi non derivano solo dalle strade impraticabili ma anche dagli alberi a rischio caduta, appesantiti dallo strato solido sui rami.
Sembrano scongiurate comunque le scene del 22 dicembre 2009, quando tutta Genova si svegliò con una pericolosa patina di ghiaccio che rivestiva tutte le superfici esterne. La situazione era la medesima: in quota aria mite, al suolo una gelida tramontana che aveva fatto scendere le temperature sotto zero. Risultato: la pioggia caduta nella notte si era trasformata in gelicidio. La città rimase paralizzata per ore, prima che il rialzo termico portasse il disgelo.

A parte il ghiaccio, buona parte dell’entroterra ligure oggi potrà rivedere la neve: dalle 10.00 fino a mezzanotte è in vigore l’allerta meteo gialla emessa da Arpal su tutti i versanti padani e sull’interno della fascia costiera centrale (Genovesato e Savonese). Sulla costa si potrebbero verificare comunque fenomeni a caratteri di nevischio misto pioggia.