Genova. Mentre è iniziato il conto alla rovescia per l’avvento del giorno di Natale, non tutti vedono l’arrivo delle festività con gioia e rilassatezza, soprattutto visto che, con il 25 dicembre, si chiuderà un periodo atteso per mettere in sesto il bilancio di un anno di lavoro purtroppo deludente.
Stiamo parlando dei commercianti ambulanti del mercatino di Natale di Brignole, quest’anno tornato in viale Caviglia e nei giardini di Brignole. Come un tempo? Sì, ma con qualche ‘malus’: “Quest’anno il mercato non è al chiuso – ci spiega il proprietario di un banco – i banchi sono sotto i gazebo, ma gli acquirenti sono a cielo aperto, e in questi giorni sotto le intemperie“. Risultato? “Gli affari vanno malissimo – commenta – sono trent’anni che partecipo e non c’è stato anno peggiore di questo”.
E il confronto va subito agli anni precedenti “quando tutto il mercato era racchiuso e organizzato dentro una grande struttura che teneva al coperto – e al caldo – noi e i cittadini che quindi sceglievano volentieri di fare un giro tra i banchi”. Quest’anno, invece, sopra la testa dei passanti ci sono le nuvole, e, soprattutto in questi giorni di brutto tempo, è poca la voglia di “stare al freddo“.
“Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile – aggiunge l’ambulante mentre guarda il suo banco pieno di merce ma vuoto di acquirenti – sappiamo che il portafoglio delle persone è più leggero degli altri anni, e che le prospettive non sono rassicuranti per nessuno, ma così male non credevamo”. Una scelta, quella di partecipare al tradizionale mercato natalizio, che si sta dimostrando onerosa. Troppo onerosa: “Il canone di affitto dei banchi è rimasto invariato rispetto all’anno scorso – conclude rassegnato – circa 3 mila euro che non sappiamo neanche se riusciremo a ripagarci. Mancano pochi giorni e gli incassi sono più che dimezzati rispetto agli altri anni”.