Bella idea

L’albero di Natale? “Local” ed ecosostenibile: corbezzolo e alloro da ripiantare sulle colline devastate dagli incendi

L'iniziativa dell'associazione A thousand trees project in collaborazione con alcuni vivai. Arbusti autoctoni e della tradizione a prezzi calmierati a cui dare una seconda vita dopo le feste

Generico dicembre 2022

Genova. Albero di Natale “vero”? Sì, grazie. Ma ecosostenibile, economico e “local”. Affonda le radici nella tradizione e al contempo guarda dritto al futuro l’idea lanciata da A Thousand Trees Project, l’organizzazione di tutela ambientale nata per ripiantumare le colline dietro Nervi dopo il terribile incendio del 2017.

“Ogni anno solo in Europa vengono prodotti e tagliati circa 50-60 milioni di alberi di Natale – ricordano gli attivisti – Anche se di solito si tratta di abeti coltivati ​​appositamente per l’occasione, c’è sicuramente un impatto impressionante sull’ambiente”.

Per questo nasce un “piccolo esperimento” in collaborazione con diversi vivai a levante e ponente: “Nella tradizione ligure prima che arrivasse l’ormai classico abete, si addobbavano alloro, corbezzolo e ginepro”. Le prime due piante, in particolare, sono perfette per trovare una seconda vita, dopo le feste, le palline e gli addobbi, sulle pendici del monte Moro.

I vivai, per chi si presenterà dicendo di aderire all’iniziativa, venderanno arbusti autoctoni come mirti, corbezzoli e alloro a prezzo calmierato. Alla fine delle feste si tratterà di riportare gli alberi ai vivai che, a loro volta, li consegneranno all’organizzazione A Thousand Trees Project. Se saranno lasciati i contatti l’organizzazione potrà anche creare un servizio di raccolta porta a porta per coloro i quali abbiano problemi a riportare l’ arbusto alla fine delle festività.

I vivai che aderiscono all’iniziativa “Il corbezzolo di Natale”, “L’alloro di Natale” e il “Mirto di Natale” sono i seguenti:
Levante: presso il Vivaio Savarese, Corso Europa, 1899, 16167
Centro: presso Vivaio Peirano, Via Somalia, 14, 16146
Ponente: presso Robiglio Giovanni, Viale Modugno 31, 16156

L’esperimento era già stato tentato lo scorso anno e chi aveva partecipato aveva potuto apprezzare la nuova vita concessa alle piante. Tra le novità, quest’anno, la possibilità di ripiantare gli arbusti acquistati a ponente proprio sulle colline dei quartieri del ponente a partire da quelli colpiti dagli altri vasti incendi della scorsa estate.

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