Genova. C’è la rabbia delle piazze, la vita nelle fabbriche occupate, ma anche le foto degli artisti, come Dario Fo o Lucio Dalla, che venivano a portare la loro solidarietà, e poi i manifesti, i volantini, gli accordi, che hanno accompagnato la storia della città, la storia economica ma anche quella sociale, nell’archivio storico della Cgil.
Solo patrimonio fotografico, presentato nel corso del convegno: ‘Il lavoro come cultura. Fotografie e opere d’arte della Camera del Lavoro di Genova’, contiene oltre 3.500 scatti che documentano non solo l’attività organizzativa propriamente sindacale, ma investe i luoghi del lavoro e le trasformazioni della città e della sua vocazione produttiva.
L’archivio raccoglie le immagini che documentano alcune vertenze storiche come l’autogestione operaia alla San Giorgio di Sestri o l’occupazione della Pettinatura Biella di Fegino o della tipografia Paragon di San Fruttuoso.
Il fondo presentato al Ducale è custodito presso la Camera del Lavoro di Genova in via San Giovanni d’Acri a Cornigliano e completa il nucleo originale conservato presso l’Archivio storico del Comune di Genova, e ’insieme del patrimonio storico culturale e artistico della Camera del Lavoro di Genova è fruibile sulla pagina dedicata del sito, che è articolato in due macro-sezioni principali: Heritage e Percorsi, dedicate rispettivamente alla sistematizzazione e descrizione degli insiemi documentari e alla loro tematizzazione, attraverso approfondimenti dedicati ad alcuni momenti salienti dell’organizzazione sindacale e della storia e cultura del lavoro nel territorio di gravitazione, è comunque in continuo aggiornamento viste le tante donazioni arrivate dai cittadini.
“Chiediamo a iscritti e simpatizzanti oppure a quanti intendano far pervenire in Cgil documentazione storica in originale relativa all’attività sindacale − sottolinea il segretario generale della Camera del Lavoro di Genova Igor Magni − di contattarci e di venirci a trovare perché il nostro scopo è quello di implementare questo imponente patrimonio. A questo scopo rinnoviamo l’appello lanciato ormai un anno fa per la call pubblica dal titolo emblematico Lanterne della Memoria rivolta a quanti vorranno aiutarci in questo grande lavoro di recupero della storia del mondo del lavoro e quindi della città”. Durante la mattinata, inoltre, è stata intitolata alla memoria di Enrico Bruno Novali la Quadreria Cgil. Novali, pittore e scultore, è stato il promotore della Quadreria Cgil di Genova, realizzandone il progetto in qualità di segretario regionale (e poi generale) del Sindacato nazionale artisti Cgil di Genova.