Grandi lavori

Il Teatro Ivo Chiesa avrà una nuova facciata, riprodurrà un sipario. Sala chiusa da giugno a dicembre 2023

Il restyling sarà finanziato dalla Regione Liguria con 1,5 milioni dal Fondo Strategico Regionale 2023

Genova. La facciata del Teatro Ivo Chiesa a Corte Lambruschini avrà un nuovo rivestimento esterno finanziato dalla Regione Liguria con 1,5 milioni dal Fondo Strategico Regionale 2023. Lo hanno annunciato oggi il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti e il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore durante una conferenza stampa congiunta presso il foyer del Teatro Ivo Chiesa.

Attraverso un intervento di warping (rivestimento) della facciata, progettato dallo studio Giò Forma, il teatro diventa un’architettura autonoma sempre rispettosa del contesto ma con un suo linguaggio originale: un oggetto che comunica teatro, aggregazione e celebrazione.

“Pensiamo di dover chiudere dalla prima metà di giugno fino alla seconda metà di dicembre. È un tempo che speriamo di utilizzare al meglio per fare una grande inaugurazione dopo Natale”, annuncia Livermore.

Lo scopo principale è di conferire dignità e autonomia al teatro. La forma del sipario è la crasi dei tre linguaggi principali del progetto: Il Teatro (il sipario della scena teatrale), Genova (le tele nautiche) e Ivo Chiesa (onorare il fondatore attraverso un parallelismo con la sua rivista storica Sipario).

In programma anche un ampliamento dei servizi: annunciata la creazione di un ristorante stellato con particolare attenzione per i prodotti del territorio e anche l’ospitalità a un’azienda che commercializzerà la cosiddetta ‘acqua del bronzino’ filtrata.

“Una nuova immagine del Teatro vuol dire comunicare in maniera diversa quello che è il Teatro Nazionale per questo territorio e per l’internazionalità − afferma Livermore − Sarà una sorta di rivalutazione non solo dell’edificio dal punto di vista estetico, ma anche inserito in questo contesto urbano, in questa parte della città, che un’opera di questo tipo non può che essere qualcosa di attrattivo. Vogliamo essere attrattivi al massimo delle nostre possibilità per restituire tutta l’arte che si esprime dal palcoscenico verso la società e verso coloro che sono i reali proprietari di tutto questo. I cittadini stanno rispondendo alle nostre attività in maniera importante, sorprendente con una media spettatori superiore alla media nazionale, stiamo aprendo a un pubblico nuovo. Era sempre stato il mio grande obiettivo quello di poter cominciare a parlare a parte della società dei non appassionati storici. Un pensiero costante di questo teatro è creare comunità, riflessione, aggregazione”.

La nuova facciata farà diventare il Teatro un’architettura indipendente sempre rispettosa del contesto di Corte Lambruschini, caratterizzato da una moltitudine di forme geometriche complesse.

“Il Teatro Nazionale è tra le più importanti e prestigiose istituzioni teatrali di Genova e della Liguria – dichiara il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti – per questo motivo, d’accordo con il direttore Livermore, non abbiamo voluto lasciarci scappare l’occasione di contribuire al restyling della facciata del Teatro, che non rappresenta banalmente un intervento di restauro, ma di innovazione e trasformazione della stessa in una finestra artistica e interattiva sulla città per comunicare al pubblico, con un forte impatto visivo, le emozioni, l’arte, il divertimento, la commozione che si vivono sul palcoscenico di questo splendido Teatro. I fondi destinati al restyling della facciata del Nazionale sono un maxi investimento con cui valorizzare il nostro patrimonio culturale come asset strategico di sviluppo del territorio e formidabile attrattore turistico. In questo senso la Regione Liguria continuerà a puntare su interventi strutturali per i nostri teatri e musei da rendere sempre più moderni, sostenibili e accessibili a tutti. Un obiettivo ambizioso che raggiungeremo presto grazie anche ai fondi aggiuntivi di Regione stanziati in bilancio che saranno finalizzati nella prossima riunione del Comitato di indirizzo del Fondo Strategico Regionale”.

“Ancora una volta le istituzioni locali dimostrano la grande attenzione che hanno per la cultura in città – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci – in particolare, con il Teatro Nazionale di Genova, già anni fa abbiamo iniziato un percorso rivoluzionario e virtuoso teso a dare il giusto valore ad una grande espressione artistica della nostra città. Con questo intervento daremo ancora più lustro ad uno dei teatri più vissuti dai genovesi”.

 

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