Botta e risposta

Gronda, Garibaldi: “Da Toti e Bucci solo annunci”. La replica: “Dal Pd parole al vento”

Dopo l'incontro la firma del protocollo di intesa per la grande opera, si accende il dibattito politico

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Genova. “La realizzazione dell’opera fondamentale per lo sviluppo della Regione. Ma ad oggi da Toti e Bucci solo annunci: nel documento firmato ieri nessuna novità sul punto centrale del reale avvio dei lavori, cioè lo slurrydotto”.

Questo il commento del capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno in Regione Luca Garibaldi, dopo la firma di ieri del protocollo d’intesa.

“Sulla Gronda agli annunci non corrispondono i fatti. La firma in pompa magna di ieri è l’unico atto che il duo Bucci e Toti ha prodotto in questi sette anni. Un documento di intenti che non dice nulla di nuovo su tempi e costi. E anche su quello c’è confusione: Bucci parla di cinque anni, il documento di dieci. Ora, a parte il taglio di alberi e la sistemazione delle aree cantiere, non ci sono novità in merito allo sviluppo del vero primo passo dell’opera, cioè la realizzazione dello slurrydotto, lo snodo fondamentale per il reale avvio dei lavori. Su questo non si dice nulla. Anzi, oggi Bucci dichiara che su molte aree interessate si dovrà rivedere qualcosa. La realizzazione complessiva della Gronda per il Partito Democratico è fondamentale per lo sviluppo della nostra Regione, e va realizzata superando ritardi e criticità che questo documento non risolve minimamente: abbiamo assistito più a una ulteriore passerella che al reale avvio dell’opera”.

Non si fa attendere la replica: “Il Pd negli ultimi sette anni non ha realizzato nulla: da un lato si dice favorevole all’opera, ma dall’altro non ha saputo concretizzare niente, ha pronunciato solo tante parole al vento”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, rispondendo al consigliere regionale del Pd Garibaldi.

“Il documento firmato domenica è fondamentale per far partire il cantiere – continua l’assessore Giampedrone – E il governo Meloni, per tramite del ministro Salvini, è stato il primo ad accelerare ulteriormente l’iter. Mentre il Partito Democratico, che ha fatto parte di almeno tre governi negli ultimi sette anni, ha solo parlato e non ha concluso nulla. Apprezzo il fatto che il consigliere Garibaldi si sia finalmente riscoperto pro – Gronda, ma nell’ultima campagna elettorale regionale il suo partito non ne ha parlato: curioso che il Pd inizi a interessarsi all’opera solo ora, con un esecutivo di centro – destra. Al contrario, non si è sentito fiatare nelle ultime elezioni regionali quando era in alleanza con i 5 Stelle, che sono contrari alla Gronda. Forse la scarsa attenzione del Pd negli ultimi anni è dovuta al fatto che tenevano di più all’ alleanza con i 5 Stelle che all’opera stessa – continua l’assessore – In questi ultimi anni, con ministri delle infrastrutture del Pd o tecnici sostenuti dal Pd, come Delrio, De Micheli a Giovannini, di Gronda si è solo parlato, senza però realizzare nulla: non mi pare che abbiano sostenuto atti come quello fatto dall’attuale governo in questi giorni. Il protocollo firmato ieri invece è un atto che dà il via al lotto zero, che partirà nelle prossime settimane, richiamando tutti gli enti coinvolti alla necessità di realizzare l’opera”.

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