Genova. La conferma di Blessin non c’entra, anzi, viene ribadito il sostegno alla società, ma domenica la tifoseria organizzata del Genoa osserverà 15 minuti di silenzio contro chi “vuole trasformare gli stadi in teatri.
Il comunicato diffuso è chiaro: la protesta riguarda “la repressione che nell’ultimo periodo ha avuto un’impennata consistente in tutta Italia arrivando a colpire anche la nostra tifoseria“.
Il riferimento è ad alcuni episodi che hanno provocato diffide anche a una ragazza di 18 anni: “Siamo colpevoli di aver esultato al gol di Yeboah a Venezia“. In sostanza qualcuno ha messo piede in un posto dove era probabilmente vietato: “Siamo colpevoli di aver superato una linea immaginaria tracciata da chi vuol trasformarci in pubblico pagante, muovendo i fili come fossimo burattini”.
Per questo il pubblico starà seduto e in silenzio per i primi 15 minuti di partita contro il Cittadella “Perché il silenzio fa rumore, perché il silenzio vale più di mille parole“.