Genova. Urge un cambio di qualsiasi tipo. Anche solo di modulo. Dopo la sconfitta casalinga con il Cittadella la panchina di Blessin è di nuovo traballante. La fiducia appena confermata e le parole della vigilia sul gruppo unito sono state spazzate via dalla prestazione in campo del Genoa.
Il problema è che ora c’è il turno infrasettimanale di giovedì contro il Sudtirol e quindi diventa ancora tutto più complicato.
La squadra si conferma in difficoltà, non si capisce se perché ormai il rapporto con l’allenatore si è rotto in modo irreparabile, o perché stia entrando in una spirale negativa a livello psicologico oltre che fisico.
Il cambio della punta dal primo minuto, con Puscas al posto di Coda, non ha sortito effetti e ormai le squadre che vengono al Ferraris sanno perfettamente come fare male la Genoa, fermo sempre in un modulo granitico che non aiuta le prime punte e che è attaccabile sulle fasce con il lancio lungo. A centrocampo poi, la squadra fatica perché in ogni caso Strootman non può macinare chilometri come un ventenne e i tre alle spalle di Coda erano costantemente nel traffico. Non si contano i cross fatti dalla trequarti invece che dal fondo, neanche troppo precisi.
Mister Gorini, allenatore del Cittadella conferma che il Genoa gli è sembrato una squadra impaurita, con il freno a mano tirato.
Secondo Blessin è umano fare errori in una situazione così difficile e l’allenatore sembra un po’ più calmo rispetto a Perugia: “Non siamo liberi di testa, ogni sbaglio pesa di più”. Anche questa volta nessun gol segnato: “Avevamo pensato di dare più ampiezza gioco, sfruttare le fasce ma poi non ci siamo riusciti”. Il mister ricorda il problema sulla fascia sinistra (Pajac è infortunato dalla vittoria contro la Ternana), che aveva pensato alla difesa a tre, ma che non aveva giocatori adatti.
“La qualità dei cross manca, arrivi lì e poi non riesci a farli. Abbiamo avuto occasioni grandissime senza segnare e fa male, perché non riesci a vincere le partite e se non segni almeno non devi subire gol, l’avevo detto ai ragazzi. Almeno stavolta però abbiamo creato di più”. Secondo Blessin manca il pressing che consente di stressare l’avversario e ribadisce: “Soltanto come squadra possiamo uscirne, come gruppo, come giocatori o altro che sia”.
Genoa-Cittadella 0-1
63′ Antonucci
Genoa: Semper, Hefti, Dragusin, Bani (71′ Ilsanker), Sabelli (86′ Sturaro), Strootman, Frendrup (71′ Jagiello), Portanova (58′ Yalcin), Aramu, Gudmundsson, Puscas (58′ Coda).
Allenatore: Blessin.
A disposizione: Martinez, Vodisek, Czyborra, Vogliacco, Yeboah, Lipani, Galdames.
Cittadella: Kastrati, Vita, Perticone, Visentin, Cassandro, Carriero (62′ Danzi), Pavan, Branca (85′ Embalo), Antonucci (85′ Mazzocco), Magrassi (62′ Tounkara), Varela (72′ Frare).
Allenatore: Gorini.
A disposizione: Manfrin, Maniero, Del Fabro, Donnarumma, Mattioli, Ciriello, Mastrantonio,.
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: Bani, Hefti, Yalcin (G); Magrassi, Danzi (C)