Genova. “Dovunque tranne che nelle gallerie della Liguria. Tu puoi uscire in Papuasia e dove vuoi, basta che non stai nelle gallerie Masone che lì è un problema“. Questa la battuta pronunciata dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a proposito della possibilità dell’uomo moderno di potersi connettere da ogni luogo remoto del mondo, battuta che in queste ore sta facendo infuriare i cittadini residenti della Valle Stura, da anni alle prese con un quasi isolamento di fatto dovuto ai cantieri autostradali.
Le parole di Toti sono arrivate al termine del lungo convegno organizzato da Liguria Digitale per presentare i 50 progetti messi in campo per semplificare e migliorare la vita di chi vive e lavora in Liguria: il passaggio che ha scatenato la reazione dei cittadini della Valle Stura, chiude ironicamente un lungo ragionamento sull’evoluzione tecnologica della nostra società che negli ultimi trent’anni ha fatto progressi paragonabili a quelli fatti dall’umanità in migliaia di anni. “Speriamo di poter connettere anche tutti i luoghi remoti della Liguria” chiosa il moderatore del convegno, prima della parole del presidente di Regione Liguria.
Parole che però hanno toccato il nervo scoperto dei residenti della Valle Stura che, attraverso comitati e singoli cittadini, hanno esternato la loro rabbia con una lettera aperta indirizzata allo stesso Toti, spiegando il perchè della loro indignazione. “A voler essere teneri nei suoi confronti possiamo solo definire la sua ironia “fuori luogo” – scrive nella lettera aperta il Gruppo viabilità valli Stura e Orba – ma era molto più che fuori luogo, imbarazzante ed offensiva nei confronti dei cittadini e valligiani di cui lei è principale amministratore regionale e che subiscono in silenzio, fin troppo in silenzio, e con educazione, la situazione vergognosa in cui versano le nostre autostrade, costrette a manutenzioni invasive perpetrate nel tempo su un tragitto che, evidentemente, dopo il ponte Morandi ha portato a molte preoccupazioni in merito alla sicurezza”.
(Il video del convegno di Liguria Digitale. A 6h43m l’intervento del presidente Toti, a 7h02m la battuta sulla galleria di Masone)
Una situazione che come Genova24 ha raccontato più volte, comporta gravi disagi non solo per la viabilità ma anche per la salute e la sicurezza degli abitanti della vallata: “La sanità nelle nostre valli non versa in buone condizioni, senza ospedali senza pronto soccorso e primi punti di soccorso – continua la missiva – con le nostre ambulanze costrette anch’essi a code per portare pazienti negli ospedali della città”.
“Ben vengano le sospensioni dei cantieri per consentire la flusso dei turista in Liguria ma non esiste solo la riviera e non esistono solo i turisti e chi vive grazie a loro – conclude la lettera – Esiste anche l’entroterra con i suoi concittadini esasperati per quel che si sta vivendo. Cittadini che oggi si sentono offesi dal suo sarcasmo gratuito. Noi non ridiamo affatto, siamo arrabbiati neri“.
In mattinata la replica dello stesso Giovanni Toti, che risponde così alla lettera: “Gentilissimi cittadini,
ho letto con attenzione e un po’ di stupore la vostra lettera. Vi prego di non farvi trascinare in strumentalizzazioni che niente hanno a che vedere con il delicato tema della viabilità. Vi chiedo di riguardare il video con attenzione: la mia è stata solo una semplice battuta, peraltro non riferita assolutamente ai lavori e alle manutenzioni delle nostre autostrade, ma alla situazione della rete telefonica totalmente assente nelle gallerie della nostra regione (credo che nessuno possa smentirmi)”.
“Il fatto di sottolinearlo, anche ironicamente, non aveva intenzione di offendere nessuno né tantomeno sminuire i problemi del vostro territorio di cui ci siamo sempre occupati. Pur non avendo diretta competenza in materia autostradale Regione Liguria è costantemente impegnata affinché i cantieri aperti possano impattare il meno possibile sulla vita degli utenti, mettendo però sempre al primo posto la sicurezza delle nostre autostrade. Anche sulla telefonia abbiamo più volte chiesto ai gestori telefonici di impegnarsi per garantire la rete in tutte le nostre gallerie. Spero con le mie parole di aver chiarito il malinteso – chiosa il presidente di Regione Liguria – per non lasciare alcuno spazio a ogni tipo di fantasiosa interpretazione o polemica strumentale”.