Genova. Nei corridoi di palazzo Tursi si parla di “decapitazione” ma il sindaco di Genova Marco Bucci getta acqua sul fuoco in merito alle dimissioni rassegnate dal presidente dell’azienda di trasporto pubblico Amt, Marco Beltrami, dimissioni anticipate nei giorni scorsi da più rumors giornalistici.
“Mi dispiace, nessuno ha chiesto le dimissioni di Beltrami ma per fare il presidente ci vogliono determinate caratteristiche e a un certo punto uno può dire di no”, ha detto Bucci a margine di una conferenza stampa commentando e confermando la notizia.
Secondo indiscrezioni la decisione del manager sarebbe maturata negli ultimi mesi per non avere avuto rassicurazioni sulla tenuta dei conti dell’azienda di trasporto pubblico. A pesare, tra le altre cose, il rischio di una mancata copertura della gratuità di metropolitana e impianti verticali e il rischio di essere ritenuto responsabile dalla Corte dei Conti in caso avesse “messo la firma” su ulteriori misure che potevano inficiare la salute delle casse della azienda pubblica.
“Capisco che Beltrami non abbia voluto andare avanti – ha aggiunto Bucci- anche perché è una posizione, quella del presidente di Amt, che porta a grandi stress e che è stata molto difficile soprattutto in seguito al periodo Covid con la questione dei ristori. Troveremo un altro presidente, lo stiamo già cercando e presto avremo una soluzione”.
Bucci afferma che i rapporti con l’ex presidente sono comunque “ottimi – dice – con Marco Beltrami abbiamo fatto tante cose insieme in questi anni tra cui la fusione tra Amt e Atp che è stata portata a termine con successo, ritengo che con lui sia stato fatto un bel lavoro”.
Il sindaco aggiunge: “Non ci sono preoccupazioni sul fronte del bilancio di Amt né ci sono problemi di tenuta sul progetto di gratuità, che pesa per circa 2 milioni di euro all’anno su un bilancio da 200 milioni in totale, quindi in piccola parte”. Bucci conferma la volontà di estendere la gratuità dei mezzi pubblici: “Va avanti come “mobility as a service”.