Genova. Nella giornata di ieri il nostro sito ha pubblicato la denuncia di un residente del quartiere del Cep in merito a disagi patiti nelle abitazioni erp di via Novella, alle prese con le temperature rigide e alcuni problemi di infiltrazioni. Una denuncia che si accompagnava alla critica dell’azienda territoriale per l’edilizia regionale Arte Genova. A quelle critiche risponde l’amministratore di Arte Genova Paolo Gallo, facendo il punto sulle strategie attuate dall’azienda per la gestione del riscaldamento e sugli interventi fatti e in programma per migliorare l’efficientamento energetico degli immobili. Riceviamo e pubblichiamo la nota approfondita nella sua versione integrale.
“Con riferimento all’articolo apparso ieri in merito alle criticità del quartiere Cep di Pra’ Voltri, ritengo opportuno, attraverso lo stesso mezzo, fornire alcuni elementi di valutazione utili sia per per il soggetto residente che ha espresso la sua personale opinione ma, più in generale, per le oltre 700 famiglie che risiedono nel quartiere”.
“In tal senso, innanzi tutto vorrei fare un’analisi sulla questione del riscaldamento – afferma Gallo – il complesso immobiliare di edilizia residenziale pubblica di civica proprietà e in gestione ad Arte Genova sito in Via Novella / Via De Sanctis è servito da due centrali termiche che coprono il fabbisogno di oltre 700 unità abitative e la cui rete di distribuzione si estende per alcuni chilometri, al momento non risultano guasti o malfunzionamenti tali da determinare l’interruzione del servizio nello stabile in questione”.
“Le due centrali termiche – precisa – sono state completamente riqualificate nell’anno 2020 mediante installazione di nuove caldaie a condensazione e tutti i radiatori all’interno degli alloggi sono stati dotati di valvole termostatiche che regolano la temperatura dell’abitazione nell’ottica di un più razionale uso delle fonti energetiche, con ciò rispondendo a un preciso obbligo di legge; la regolazione corretta delle valvole termostatiche presuppone una condotta attiva da parte degli utenti, fermo restando che, qualora venga raggiunta una temperatura confortevole, l’impianto non consente ulteriori incrementi di temperatura, peraltro non va dimenticato che il complesso immobiliare in questione, per le sue caratteristiche costruttive (con particolare riferimento agli infissi), non è in grado di mantenere a lungo la temperatura di “comfort termico” durante le ore di spegnimento dell’impianto di riscaldamento e, infatti, lo scorso anno, a seguito di richiesta da parte del locale Comitato di Quartiere, Arte ha provveduto ad ampliare il periodo giornaliero di accensione degli impianti”.
“Il Comitato di Quartiere, analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno, il 28 novembre ha richiesto di integrare l’orario ordinario di funzionamento con l’applicazione del cosiddetto regime ridotto diurno da cui consegue che dal 29 novembre gli impianti funzionano con le seguenti modalità: dalle 05.30 alle 08.30 pieno regime, dalle 08.30 alle 14.00 regime ridotto, dalle 14.00 alle 22.00 pieno regime, dalle 22.00 alle 23.00 regime ridotto”.
“Inoltre Arte, nei giorni scorsi, in considerazione del repentino calo delle temperature, ha provveduto a richiedere al gestore della centrale termica l’applicazione del regime ridotto notturno ossia dalle 23.00 alle 05.30”, continuano da Arte.
“Va sottolineato che l’azienda sta monitorando tutte le presunte anomalie attraverso un sistematico controllo in loco delle singole segnalazioni e, autonomamente, sta procedendo a controlli a campione all’interno delle abitazioni per verificare la corretta conduzione degli impianti termici – ricorda Gallo – gli ultimi sopralluoghi si sono svolti ieri mattina e proseguiranno anche nei prossimi giorni, durante l’orario di accensione, a pieno regime dell’impianto verificando le temperature interne, in ottemperanza a quanto stabilito dal DM 383 del 06/10/2022. Gli esiti sono stati soddisfacenti”.
“Per quanto attiene agli interventi di riqualificazione energetica, seppur in sintesi, vorrei richiamare l’attenzione sui seguenti aspetti”, spiega Gallo.
“ARTE, in qualità di soggetto attuatore degli interventi, nello scorso mese di giugno, ha completato un primo lotto di lavori concernenti la sostituzione di serramenti utilizzando a tal scopo un finanziamento europeo, ottenuto dal Comune, di 2 milioni di euro; tale intervento ha consentito di rinnovare gli infissi in 200 unità abitative“, ricorda l’amministratore di Arte Genova.
“In relazione alle agevolazioni previste dal Superbonus 110%, gli edifici in questione rientrano nell’Ambito 5 di cui alla “Procedura aperta” derivante da proposta di Partenariato Pubblico-Privato finalizzata all’efficientamento energetico di edifici del patrimonio di A.R.T.E. Genova e/o gestito; i lavori sono stati consegnati in data 01/12/2022 per € 7.263.748,34 e ricomprendono interventi di isolamento termico delle facciate, delle coperture piane, e di sostituzione dei serramenti, non ricompresi nell’intervento precedente, oltre ad opere generali di ripristino dei balconi”, fa il punto Paolo Gallo.
“Infine ARTE ha completato recentemente il progetto di rifacimento della rete dei sottoservizi, compresa la rete di distribuzione dell’impianto di riscaldamento con l’obiettivo. di rendere maggiormente efficiente il funzionamento delle centrali termiche a servizio del complesso immobiliare in questione, si tratta di un intervento che ammonta ad oltre 3,5 milioni di euro e che con la sua realizzazione completerà il processo di riqualificazione energetica intrapreso”.
“Tutto questo concretizza un programma di recupero di ampio respiro che sta entrando, sempre di più, in una fase operativa che verrà percepita anche dagli abitanti del quartiere e pertanto, in un contesto di importanti investimenti, si può ipotizzare, nel breve termine, un miglioramento della qualità di vita dei residenti. Tutto ciò in un ambito istituzionale in cui Regione, Comune e Arte, a seconda delle proprie competenze, lavorano “di squadra” per un obiettivo comune. A nome di ARTE riconfermo, anche in questa sede, la volontà di ascoltare chi voglia instaurare un dialogo costruttivo e non polemico, per il bene comune dei quartieri di edilizia residenziale pubblica”, conclude l’amministratore di Arte Paolo Gallo.