Melbourne. Proseguono in Australia, a Melbourne, i campionati del mondo di nuoto in vasca corta. L’Italia, in chiusura della giornata odierna, festeggia il bronzo scoppiettante della 4×200 stile libero che torna sul podio dopo otto anni.
Matteo Ciampi apre col primato personale di 1’42″68, Ceccon (1’42″61) e Alberto Razzetti (1’42″76) si mantengono a ridosso delle posizioni da podio e Paolo Conte Bonin, con una frazione super da 1’41”58, completa la rimonta sulla Corea del Sud: bronzo e record italiano in 6’49″63. Vincono gli Stati Uniti, ancora irraggiungibili, con il record del mondo di 6’44″12 (il vecchio era del Brasile con 6’46″81 nel 2018); l’Australia è seconda con il record oceanico di 6’46″54. La Corea del Sud è quarta con il record asiatico di 6’46″97. Una gara di altissimo livello tecnico con quattro squadre da record. Il precedente limite italiano era il 6’51″48 che Ciampi, Ceccon, Megli e Razzetti avevano nuotato il 19 dicembre 2021 ad Abu Dhabi per il quarto posto.
“Finalmente dopo tanti quarti posti è arrivato un podio: quanto mai meritato. Sono strafelice per me e per tutti noi”, dichiara Ciampi, tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e seguito da Stefano Franceschi. Aggiunge Ceccon, che dopo l’oro individuale, segna la doppietta quotidiana e fa i complimenti alla matricola Conte Bonin. “È la degna conclusione di un’ottima giornata. La mia frazione è stata più che buona; Paolo è stato bravissimo”.
Prosegue “Razzo”, allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport: “La medaglia iridata con la staffetta era il mio grande sogno. Ci penso da un anno a questo momento. Un bronzo bellissimo”. Conclude la rivelazione Conte Bonin, orgoglio del tecnico azzurro Claudio Rossetto, della Nazionale e del Team Veneto: “Australia ed Usa erano inarrivabili, ma non ci stavo a farmi battere dalla Corea. Alla fine ero cotto, ho dato tutto quello che avevo ed è andata bene. Sono l’ultimo arrivato, è vero, ma faccio parte di un gruppo straordinario è composto da ragazzi che già conoscevo”.