Musica

Theft Giacomo Grasso, fuori ‘Rivalsa’ il nuovo EP del cantautore genovese

"Queste 5 tracce sono il riassunto di oltre 40 anni di musica che ho ascoltato, respirato, vissuto"

Generico novembre 2022

Genova. In tutti i digital stores è disponibile “Rivalsa”, il nuovo EP del cantautore ge novese Theft Giacomo Grasso.

“L’album nasce dalla voglia di sperimentare più generi e stili, arrangiamenti e strumenti musicali. L’elettronica ne fa da padrona, ma l’amore e la passione per gli strumenti suonati è pregnante in tutti i brani. Queste 5 tracce sono il riassunto di oltre 40 anni di musica che ho ascoltato, respirato, vissuto. È un po’ di tutto. C’è un po’ di tutti questi mondi” spiega l’autore.

Il cantante ha voluto spaziare nei generi e negli stili, lasciando il proscenio all’elettronica, genere nel quale Theft si riconosce di più. Non manca però la voglia di sperimentare e suonare diversi strumenti capaci di dare più impronte musicali a questo lavoro.

“Rivalsa” include 5 tracce inedite che riassumono la vita dell’artista e tutte le influenze musicali che lo hanno accompagnato in questo percorso.

“Le parole spesso nascono da cose che tutti i giorni vivo, vedo, sento, assorbo. Sono storyboard fatti in viaggio sulla mia moto mentre mastico km per lavoro. Sono immagini da film che ho rubato al cinema e reso mie. Ecco la rivalsa. Riuscire a riunire tutto questo da solo a 50 anni. Riuscire a trovare le parole giuste per dire, Questa è la mia musica, questo è il mio tempo. Questo sono io”, spiega ancora il cantante.

Tracklist

1) Forme d’Onda

L’artista usa il mare come metafora per rappresentare il suo vissuto, i cerchi nell’acqua rappresentano le emozioni che si perdono poi nel grande oceano della vita. Tutto è in chiave elettronica, con un ritmo molto forte che dà intensità al brano e capace di dare vigoria alla parte cantata.

2) 49 Falene

Un affascinante e irrequieto mantra elettronico a bassa fedeltà. Un brano pieno di ombre e di disillusione, accompagnato da una base elettronica tanto minimale quanto distorta con un retrogusto anni ’80 e un approccio fra il post-punk e l’alt-rock molto anni ’90, che scorre su una melodia cadenzata capace di diventare ipnotica.

3) Otaku 80

Il titolo prende in prestito un termine giapponese, “otaku”, sinonimo di passione e solitudine. Il brano descrive un desiderio amoroso che si interseca con un’accentuata sfiducia in esso. L’incontrastata passione amorosa e la disperazione interiore descritte sono accompagnate per tutta la traccia da un sound squisitamente elettronico, dal groove potente e trascinante, testimone della passione dell’artista per quella gamma di suoni figli dei sintetizzatori, esplosi ufficialmente a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.

4) Cometa

Nella traccia l’artista identifica sé stesso con una cometa e come questa si sente fugace, evanescente: libero da qualsiasi costrizione, libero di seguire la sua traiettoria. Ciò che resta è solo il ricordo del suo passaggio rapido e luminoso. Un brano intimo e personale, con una base elettronica coinvolgente che conferisce intensità emotiva ad ogni singola parola.

5) L’Uomo di Pietra

Brano molto interessante per via del ritmo, con un’impronta elettronica che dà un senso di irrequietezza alla strumentale. Irrequieto è anche lo stato d’animo del protagonista che è perso nei suoi pensieri in un mondo frenetico e senza sosta che “ondeggia” in continuazione.

Chi è Giacomo Grasso

Giacomo Grasso, in arte “Theft”, nasce a Genova il 21 marzo 1972. Dopo essersi diplomato alla Scuola d’Arte Paul Klee della sua città ed essersi specializzato in nuove tecnologie e video arte, ha lavorato come grafico, designer, musicista e videomaker, riuscendo dunque ad unire molte delle sue passioni.

Durante la sua carriera, ha lavorato per aziende quali Sony, Apple, Elea, Midiware, Steinberg e Roland e ha affinato le sue capacità tecniche fino a diventare un formatore Steinberg e Presonus qualificato per applicazioni multimediali audio e video, tenendo anche lezioni sulle nuove tecnologie in studi di registrazione e al Conservatorio di Genova.

La musica è sempre stata una delle sue passioni più importanti, oltre che sua compagna di crescita personale. Sa suonare il basso, il contrabbasso, la chitarra acustica ed elettrica, il mandolino, il bouzuki greco e l’ukulele. Le sinfonie di tutti questi strumenti si uniscono alla sua passione per l’elettronica, attraverso l’uso di sintetizzatori e del theremin (manipolatorie di suoni che utilizza un hardware).

Oltre che di musica, Giacomo si occupa anche di produzione, registrazione e del mixaggio delle canzoni presso il suo studio a Genova, dove si occupa anche di riprese e montaggio video.

Si è esibito in Italia, Francia, Germania e Svizzera. A Genova è stato chiamato a suonare nei locali più importanti della città e in prestigiose location, come la sala mercato Teatro Modena, il Museo d’arte moderna Villa Croce, le Cisterne del Palazzo Ducale, il Palazzo della Commenda di Prè e il teatro Gustavo Modena.

Ha suonato prima insieme a gruppi locali e poi come solista, o come lui stesso afferma “One man band”. Ultimamente collabora con Fabrizio Repetto, clarinettista e suo amico di lunga data, con cui cura anche alcuni progetti multimediali. Si sono esibiti insieme a Firenze, presso le Murate per il festival di musica contemporanea “Diffrazioni” e al festival della luce “Novi Light”.

Nel 2020 Giacomo torna a scrivere musica e testi in forma di canzone, mettendo in pausa la sperimentazione sonora e visiva che lo ha accompagnato per 15 anni, facendo uscire il singolo “Cometa”. Nel 2021 Theft pubblica il singolo “49 Falene”. Nel 2022, a distanza di un anno pubblica il singolo “Forme d’onda”, che insieme al brano precedente, anticipa l’uscita di questo Ep.

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