Genova. Ferruccio Sansa annuncia lo sciopero della fame: “Non mangerò finché non saranno nominati il garante dei detenuti, il difensore civico e il garante dei minori”. È la protesta lanciata dal consigliere regionale d’opposizione durante la seduta odierna dell’assemblea legislativa.

“Sono due anni che quasi a ogni consiglio intervengo per chiedere che sia fatto il nostro dovere. Nelle ultime settimane ne avevamo parlato col presidente Toti che mi aveva detto: ‘Faremo in fretta’. Ho cercato in ogni modo di trovare un accordo. Siccome non si riesce a trovare perché c’è desiderio di spartirsi le poltrone, io ho deciso che da oggi inizio lo sciopero della fame. Finché non ci saranno i garanti non mangerò. Almeno così spero di riuscire a smuovere le cose”, ha detto Sansa.

Nelle ultime settimane sembrava che fosse vicino un accordo per la nomina di Francesco Cozzi, ex procuratore capo di Genova, a garante dei detenuti. Il quale, tuttavia, avrebbe dovuto abbandonare altri ruoli di garanzia che attualmente ricopre. Alcune forze politiche, poi, avevano storto il naso contro la prassi di nominare ex procuratori.

“Credo sia una vergogna assoluta per questo Consiglio regionale, al limite dell’illecito penale. Il nostro primo compito è difendere i deboli e questa gente debole rimane senza alcuna forma di tutela. Sono due anni che chiediamo che si arrivi a questa nomina, non siamo riusciti perché paralizzati dai veti di partito. È una vergogna”, ha concluso Sansa.

Secondo foni della maggioranza, i ritardi nella nomina sono dovuti alle liti interne alla minoranza “che non è riuscita prima a fornire un nominativo condiviso e oggi a sedersi al tavolo delle regole per decidere quale iter seguire per arrivare alla nomina in consiglio del difensore civico entro dicembre. La maggioranza aveva presentato un candidato, al momento rimasto al palo poiché ancora non si conosce l’opinione della minoranza in proposito”.

Gruppi di minoranza che tuttavia producono una nota congiunta a fine giornata invocando una “accelerazione che faccia uscire tutti da un’inaccettabile situazione”, dichiarano Partito DemocraticoMovimento Cinque StelleLista Sansa e Linea Condivisa. “Come minoranza siamo da tempo pronti a convergere su un nome condiviso per il difensore civico e da tempo pronti a mettere a disposizione rose di nomi autorevoli, a partire dal Garante dei detenuti, e a valutare le proposte autorevoli sulle figure di garanzia. Preoccupano però i ritardi, e preoccupano ulteriormente le dichiarazioni della Lega che oggi, invece di lavorare per convergere su scelte di grande condivisione e di garanzia, ha proposto di modificare il meccanismo di elezione di queste figure, per renderle appannaggio della sola maggioranza. Una prospettiva contraria alle norme e al senso dei garanti, e che rischia di rendere ancora più difficile la scelta in tempi brevi di figure indispensabili per la tutela dei diritti universali dei cittadini”. 

“Per questo – concludono i gruppi di minoranza in Regione – sollecitiamo tutti, a partire dalla maggioranza, a individuare le modalità per una rapida e condivisa risoluzione della vicenda che si trascina da troppo tempo”.

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