Blucerchiati raggiunti

Sampdoria Primavera, raggiunta dal Napoli al 93°

 Samp rimasta in dieci, causa una espulsione affrettata, paga lo scotto della mancanza del VAR neL campionati Primavera 1

Napoli

Napoli. Un cartellino rosso tirato fuori dal taschino dall’arbitro, in modo frettoloso, a cinque minuti dalla fine, manda in fumo una vittoria che i ragazzi di Tufano avrebbero ampiamente meritato. Non si può includere nella casistica delle reazioni, l’allontanamento da sé, esercitato dalla mano di Chilafi sulla spalla di un avversario, tra l’altro ‘colpevole’ di analogo precedente atteggiamento… e così in pieno recupero (ben 6 minuti) i partenopei hanno acciuffato il pari (1-1), grazie ad una palla carambolata sulle gambe di Tantalocchi, di rimbalzo dal palo.

 

“Un pareggio dal retrogusto amaro”, come riporta il sito ufficiale della Samp, che è scesa allo stadio “Arena” Giuseppe Piccolo, di Cercola (Na), a giocarsi quasi un anticipo di play out, visto la classifica (Doria al terz’ultimo posto e Napoli al quint’ultimo).

Ovvia, quindi, la tensione sia dei ragazzi di Felice Tufano, che di quelli di Nicolò Frustalupi, figlio di quel Mario, cresciuto proprio nelle giovanili del Doria, per poi vestirne la maglia da titolare per oltre 200 volte, prima di andare a vincere due scudetti, con Inter e Lazio.

Visto che siamo partiti dalla fine, anticipiamo anche il tabellino della gara (affidata alla direzione di Milone di Taurianova, assistito d Cecchi di Roma 1  e  D’Ascanio di Roma 2), con marcatori,  formazioni e sostituzioni:

Reti: al 13° Bianchi, al 93° Gioielli.


Napoli (3-4-2-1)
:  Boffelli; Barba, Hysaj (dall’82° Russo), Obaretin; Lamine (dal  66° Marchisano), Iaccarino, Gioielli, Acampa (dall82° Giannini); Marranzino (dal 66° Sahli), Spavone (dal 95°Boni); Rossi.

A disposizione: Turi, Lettera, Pesce, Pontillo, Alastuey, Mutanda, De Pasquale, D’Avino, Nosegbe.

Sampdoria (3-5-1-1): Tantalocchi; Villa, Paoletti, Miettinen; Porcu, Uberti (dal 90° Savio), Cecchini (dal 77° Caruana), Conti, Bianchi (dall’84°  Migliardi); Chilafi; Leonardi (dall’84° Ntanda)

.A disposizione: Zorzi, Scardigno, Pellizzaro, Cesari, Segovia, Pozzato, Lika, Polli.

Nonostante il primo tempo si sia chiuso a reti inviolate, già in partenza sono fioccate le occasioni da goal per i Tufano boys, ad iniziare da Niccolò Bianchi, che – imbeccato da Simone Leonardi, al 6° – ha impegnato il portiere Boffelli (dopo essersi liberato di tacco in area) e per poi continuare con lo  stesso Leonardi (bella prestazione la sua), che due minuti dopo, su imbucata di Nicolò Uberti, si è girato prontamente e sfiorato l’incrocio.

Dopo una bella discesa del macino Acampa, sul cui cross la testa di Spavone non ha impensierito Elia Tantalocchi, al 19°, è stato  il fluidificante di destra Diego Porcu a stampare la palla sulla traversa, con una conclusione dalla lunga gittata.

Il primo pericolo, il portiere in ‘giallocerchiato’, lo ha corso solo al 34°, quando il centrale difensivo Hysaj, sbucato da un mischia in area, ha malamente alzato la mira, mentre va dato merito a Tantalocchi di non essersi fatto sorprendere da Spavone (dalla distanza) al 45°, alzandone il tiro sopra la traversa.  Non di meno, va segnalato anche il colpo di testa di Lorenzo Villa, al 36°, svettato sopra la testa di tutti, ma che ha indirizzato la sfera fra le braccia di Boffelli.

La prima frazione di gioco si è chiusa, peraltro, con un fallo tattico di Acampa, intelligente a spendere un’ammonizione, per fermare Uberti lanciato a rete.

L’arbitro lo sventolerà spesso, il giallo, in una o l’altra direzione, anche al 51° quando un’entrata di Spavone su Bianchi, avrebbe meritato almeno l’arancione…

Il vantaggio doriano è iniziato a maturare, al 52°, quando Leonardi, ha rubato – di testa – palla a Hysaj, ma poi ha graziato Boffelli, sparando a lato, ancorché da posizione difficile.

Il risultato è stato, infine, sbloccato al 58°, grazie ad un bel lancio di Samuli Miettinen, sul quale si è buttato Leonardi, perfetto nell’incunearsi in area, lungo la linea di fondo e ad impegnare Boffelli, sul primo palo, in una corta respinta, preda dell’aggressivo Bianchi, che ha spedito in rete la palla dell’1-0.

Gioco, partita, incontro… è venuto logico pensare agli spettatori di fede blucerchiata, anche e soprattutto perché la Samp da lì in avanti ha preso in mano la partita (incurante delle sostituzioni napoletane), con un Leonardi salito in cattedra, con giocate di alta scuola, come quella sciorinata al 70°, quando è andato via,  sulla sinistra, per poi accentrarsi e sparare un bolide, a giro, purtroppo fuori di poco, tra lo stupore ammirato della stessa tribuna partenopea.

Ancora sul proscenio il catanese, cinque minuti dopo, con un tacco – nella propria metà campo – a smarcare Ardijan Chilafi, scatenato in un veloce ‘coast to coast’, concluso con un tiro potente, ma fuori dallo specchio. Altrettanto pericoloso – per i partenopei – è stato un altro ficcante contropiede, sempre di Leonardi, una vera spina nel fianco degli avversari, tanto da meritare per il futuro – a nostro avviso – anche le attenzioni di Dejan Stanković.

Il Napoli ha una reazione di orgoglio all’83°, quando un insidioso diagonale di Marchisano ha messo i brividi a Tantalocchi, passando poco lontano dal palo alla sua destra.

Ma eccoci arrivare all’85° ed a quanto descritto in avvio di cronaca… Chilafi espulso, per una leggera spinta e Samp in dieci, non per i cinque minuti che mancavano alla fine, ma per undici (compreso il lungo recupero), quelli che sono bastati al Napoli per acciuffare il pareggio e tenere la Samp ancora sotto di tre punti.

Vuolsi così colà ove si puote…

 

 

 

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