Torino. “Siamo tutti in discussione. Dopo sabato ci presenteremo e decideremo tutto. Dimissioni? Io sono pronto a fare qualsiasi cosa, non ho problemi a metterci la faccia: mi prendo le mie responsabilità. Sono felicissimo di difendere questi colori ma se sono io il problema mi tolgo”.
Così, ai microfoni di Sky Sport, Dejan Stankovic ha commentato l’attuale e complicato momento della sua Sampdoria, ieri sconfitta allo stadio Olimpico Grande Torino. Una brutta prestazione da un punto di vista tecnico-tattico, unita alla paura di uno sbaglio che, così facendo, è sempre destinato ad arrivare. La situazione societaria non aiuta affatto i giocatori in campo, tuttavia tutto sta diventando sempre più preoccupante per l’ambiente blucerchiato.
Il tecnico serbo, tuttavia, non vuole rimproverare niente ai suoi, quantomeno sotto l’aspetto dell’impegno: “Hanno dato il 120%. Il momento è difficile, non li vedo tranquilli. Ma non posso andare contro loro”.
Ed ecco la conferma proprio nelle parole di uno Stankovic che nel primo tempo sembrava anch’esso compassato, quasi impotente davanti ad un blocco così grande. Poi c’è stata la sua rabbia dopo il 2-0 con la conseguente espulsione, la quale è stata spiegata in questo modo: “Non ho assolutamente insultato l’arbitro. Andavo verso Radonjic per buttare fuori la palla, siccome Rincon era per terra davanti a lui. Parlavo in serbo e gli dicevo ‘buttala fuori’, poi ho preso il rosso e mi sono imbufalito”.
Nel settore ospiti i tifosi non hanno smesso di cantare, per poi contestare la squadra dopo il triplice fischio: “Tirate fuori i..”, un messaggio chiaro in occasione di una delle partite più importanti di questo inizio campionato.
Sabato è tempo di Sampdoria-Lecce e, paradossalmente, sa già di dentro o fuori. Per vincere quella partita la Samp dovrà mettere da parte ogni timore e, da non dimenticare, iniziare ad essere più prolifica sotto porta. Soltanto 6 gol realizzati in 13 giornate, un dato assolutamente da incrementare per provare a rialzarsi, andando poi alla sosta con quantomeno una buona condizione mentale per poter riprendere la propria corsa verso la zona sicura: la luce non va spenta.