Rapallo. Era stato chiuso e posto sotto sequestro nel 2019, quando, per cause ancora non precisate, un turista appoggiato alle sua mura si era sentito male rischiando di morire, oggi torna alla città in attesa di un restauro degli interni previsto per il prossimo anno.
Parliamo del Castello di Rapallo, una delle “cartoline” della Liguria più famosa oltre i confini della nostra regione, rimasto chiuso appunto per tre anni in attesa che fosse fatta chiarezza su uno strano episodio che vide coinvolto un ragazzo portoghese, salvato con il defibrillatore dopo un malore improvviso sopraggiunto proprio nella piccola spiaggia pubblica sotto l’edificio medievale.
All’epoca si parlò di una folgorazione dipesa da una dispersione di corrente, e per questo motivo tutta l’area fu transennata e posta sotto sequestro. Ieri, alla presenza dei tecnici di Asl4 e del Comune di Rapallo, insieme ai carabinieri, è stato restituito alla città. Il Castello, dopo alcuni interventi coordinati dall’assessore Filippo Lasinio che riguarderanno la sistemazione e pulizia degli spazi nonché la riqualificazione dell’impianto di illuminazione esterna con luci a led di ultima generazione, sarà fruibile e visitabile da concittadini e ospiti.
Il prossimo anno poi, grazie ad un finanziamento complessivo del PNRR pari a 851 mila euro, verrà attuato un restauro conservativo generale che prevede, la ripresa degli intonaci e delle tinteggiature interne, il ripristino degli infissi e delle opere in ferro, il consolidamento strutturale dei locali nella torretta, la revisione e l’ampliamento dell’impiantistica.