Champions league

Pro Recco, riscatto immediato: vittoria a Spalato per 13 a 9

I biancocelesti si rilanciano conquistando il primo successo

Zalanki
Gergő Zalánki

Spalato. La Pro Recco sbanca la piscina dello Jadran Spalato per 9-13 e conquista i suoi primi tre punti in Champions League. Lo fa al termine di una partita vibrante, sempre condotta in vantaggio e decisa nel quarto tempo con le reti di Hallock e Cannella a mandare i campioni d’Europa sul +4. Miglior marcatore di serata è proprio l’americano, immarcabile al centro e autore di tre reti.

Nella seconda giornata del gruppo A di Champions League, senza gli indisponibili Presciutti, Echenique e Figlioli, mister Sukno riaffida le chiavi della squadra a capitan Ivovic, di nuovo in campo cinque mesi dopo l’operazione alla spalla, e lancia il 2004 Rossi, all’esordio in Europa.

I biancocelesti passano alla prima azione con Fondelli, in gol da posizione centrale dopo appena 23 secondi. Zalanki raddoppia trasformando il secondo uomo in più, poi Del Lungo è prodigioso su Marinic Kragic e dalla ripartenza Younger cala il tris quando mancano due minuti al suono della sirena. La difesa della Pro Recco cade solo a 18 secondi dalla fine del tempo: Tomasovic non sbaglia la terza superiorità in favore dei croati per l’1-3 che chiude il parziale.

Lo Jadran accorcia con la rapida transizione di Bukic in avvio di secondo tempo, il botta e risposta in superiorità tra Younger e Butic mantiene inalterato il divario (3-4). Biancocelesti ancora a segno con Zalanki, in superiorità da posizione 1, bravo a trovare lo spiraglio tra Marcelic e il primo palo, ma Setka su rigore manda di nuovo i croati sul meno uno al terzo minuto. La Pro Recco non si smarrisce e squarcia la difesa dello Jadran per vie centrali: Fondelli per Ivovic che prende l’ascensore e schiaccia in rete, Loncar per Hallock che si gira ai due metri e incastra il pallone nell’angolino. Le squadre vanno così al riposo lungo sul 4-7.

I padroni di casa approcciano meglio nel terzo tempo: Bukic trasforma un doppio uomo in più, Fondelli rimette il punteggio sul +3 capitalizzando la sosta nel pozzetto di Cagalj. Lo Jadran Spalato va sul meno uno grazie alle reti di Butic in superiorità e Marinic Kragic dai sei metri (7-8). Sukno chiama time out e la Pro Recco non sbaglia la superiorità con Iocchi Gratta appostato sul secondo palo ben servito da Zalanki. Cannella da posizione 4 sigla il 7-10. A due minuti dalla sirena arriva il secondo rigore per i croati che Marinic Kragic trasforma per l’8-10 con cui le squadre chiudono il terzo tempo.

Pronti via e la difesa biancoceleste mura un doppio uomo in più per i padroni di casa, Hallock invece non sbaglia il tocco ravvicinato sotto porta (8-11) dopo due minuti e mezzo. Partita virtualmente chiusa quando a 160 secondi dalla fine Cannella ai due metri deposita in rete il comodo assist di Ivovic per il +4 dei campioni d’Europa.

“Sono stati cinque mesi lunghi, ma ho fatto un bel recupero e grazie a Dio oggi sono tornato con una vittoria – afferma Aleksandar Ivović -. Era davvero importante dopo la sconfitta della prima giornata ad Atene portare a casa i tre punti. Sono contento della mia prestazione personale, la chiave è stata l’attacco che ha funzionato molto meglio rispetto alla difesa. Anzi, nel primo tempo potevamo andare al riposo con un vantaggio più ampio. Li abbiamo tenuti noi in partita con qualche errore di troppo, ma eravamo stanchi, soprattutto nella difesa posizionale dove abbiamo evidenziato un po’ di lentezza. Bene così, comunque, perché abbiamo margini di miglioramento”.

Il tabellino:

Jadran Spalato: Marcelic, Buric, Marinic Kragic 2 (1 rig.), Cagalj, Butic 2, Pejkovic, Bukic 2, Zovic 1, Tomasovic 1, Dobud, Setka 1 (rig.), Duzevic, Anic. Allenatore: Smodlaka.

Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio, Zalanki 2, Rossi, Younger 2, Fondelli 2, Iocchi Gratta 1, Cannella 2, Ivovic 1, Velotto, Loncar, Hallock 3, Negri. Allenatore: Sukno

Arbitri: Buch (Spagna) e Vogel (Ungheria)

Parziali: 1-3, 3-4, 4-3, 1-3.
Superiorità: Jadran 4/12 + 2 rigori, Pro Recco 5/12.
Usciti per limite di falli Velotto (PR) nel terzo tempo, Fondelli (PR) nel quarto tempo.

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