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Moby-Cin, via libera dei giudici all’omologa del concordato: possibile la ristrutturazione del debito

Il tribunale di Milano ha rigettato l’unica opposizione promossa dalla Grimaldi Euromed Spa condannandola al pagamento delle spese

moby tommy

Genova. Oggi, giovedì 24 novembre 2022, il tribunale di Milano ha omologato il concordato presentato da Moby e da Cin. Lo annuncia una nota della stessa Moby, specificando che con il provvedimento i giudici hanno anche rigettato l’unica opposizione “promossa dalla Grimaldi Euromed Spa” condannandola al pagamento delle spese.

Questa decisione è molto importante per le compagnie perché in questo modo può essere avviata la ristrutturazione finanziaria del debito di circa 644 milioni di euro. Al termine della procedura, il gruppo di Vincenzo Onorato resterà con un debito finanziario netto di circa 316 milioni di euro.

Il programma di ristrutturazione prevede la costituzione di un fondo chiuso, ShipCo, che riceverà da Moby e Cin nove navi del valore di 333,5 milioni. In cambio, il fondo assumerà parte dei debiti e fornirà nuove risorse finanziarie.

La compagnia unica che nascerà dalla fusione di Moby e Cin Tirrenia si chiamerà OpCo. L’omologa del concordato apre anche le porte del gruppo Onorato a Msc della famiglia Aponte, che si è impegnata a rilevare il 49% a fronte del pagamento di 150 milioni di euro.

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