Genova. Scaramanzie a parte non si puó considerare che un buon auspicio per Genova la vittoria della regata veloce Marina Militare Nastro Rosa da parte dell’imbarcazione “The Ocean Race – Genova Grand Finale”. Partita da Venezia 9 giorni prima dell’arrivo sotto la Lanterna, è una delle competizioni più dure; la regata più lunga del Mediterraneo, 1492 miglia no stop, da Venezia a Genova, in un periodo dell’anno con poche ore di luce e condizioni meteo tutt’altro che semplici. Questa sera la premiazione nella sede dello Yacht Club Italiano.
The Ocean Race-Genova Grand Finale ha tagliato per prima il traguardo grazie all’esperienza e alla determinazione di Pietro D’Alì, che nel 93-94 partecipó a un Ocean Race proprio insieme al presidente Brisius, e a Matteo Sericano, talento classe 1997.
Alla premiazione anche il sindaco di Genova Marco Bucci: “Grande emozione essere qui e ringrazio l’equipaggio di Ocean Race per avere contribuito a diffondere il messaggio di sostenibilità ambientale alla base di quello che sarà l’evento che si concluderà a Genova – ha detto – ovvero che il mare e la terra non sono un’eredità lasciata dai nostri genitori ma un prestito che ci stanno concedendo i nostri figli”.
La regata è stata organizzata da Difesa Servizi S.p.A. e SSI Events con il supporto della Marina Militare. The Ocean Race-Genova Grand Finale ha preso il comando della regata durante la navigazione tra Trapani e Napoli, hanno avuto qualche difficoltà all’altezza di Gaeta ma poi hanno ripreso in mano la situazione, tra rischi continui e azzardi fortunati.
“Già lo scorso anno mi ero innamorato di questa regata e mi ero ripromesso che sarei tornato per vincerla” ha spiegato Pietro D’Alì. “E’ stata lunga e complicata ma essere primi nelle acque di casa è una di quelle emozioni che difficilmente riuscirò a dimenticare”, le parole di Matteo Sericano.