Genova. “Il nostro ente ha fatto degli strumenti informatici il cardine della trasparenza e della conoscibilità degli atti, contribuendo così ad applicare una misura essenziale nella strategia della prevenzione della corruzione, e lo ha fatto sempre nella consapevolezza del
bilanciamento necessario con il diritto alla privacy”.
È quanto ha detto il presidente dell’assemblea legislativa ligure, Gianmarco Medusei nel portare il suo saluto alla Giornata della trasparenza, celebrata con un appuntamento che si è svolto nella Sala Colombo, nel palazzo del Consiglio regionale, e che ritorna dopo due anni di stop, dovuto alla pandemia.
“Nuovi strumenti saranno certamente possibili, al pari di semplificazioni e snellimenti nelle procedure, anche perché l’obiettivo finale che lega trasparenza e anticorruzione è la performance di un ente; e il nostro vuole essere all’altezza delle sfide e dei compiti che ci attendono, per dare ai cittadini risposte rapide in tempi certi, senza opacità e nell’interesse della comunità che rappresentiamo”, ha ribadito Medusei, sottolineando lo sforzo costante fatto dal Consiglio regionale per varare provvedimenti capaci di contrastare la corruzione e garantire ai cittadini il massimo della trasparenza.
“La Giornata della trasparenza costituisce di per sé una misura a favore della comunicazione tra la nostra amministrazione e la comunità dei cittadini della nostra regione, per affrontare le nuove prospettive dei principi di pubblicità e trasparenza ed al contempo ripercorre le azioni intraprese e i risultati raggiunti dalla Regione attraverso le azioni e i servizi svolti, organizzati o programmati”, ha ribadito il presidente, ricordando che l’appuntamento ogni anno viene organizzato in sinergia da Consiglio e giunta, che era rappresentata dall’assessora Simona Ferro.
Medusei ha quindi ribadito che “in questi dieci anni di applicazione della normativa nazionale che disciplina l’anticorruzione e la trasparenza dell’operato della pubblica amministrazione, numerose e complesse sono state le strategie predisposte per garantirne l’efficacia e la Giornata della trasparenza è uno di questi”. Il presidente ha quindi aggiunto: “Non è mai facile trovare il giusto punto di equilibrio tra privacy e trasparenza, ma è a questo punto di equilibrio che tende il corretto agire della pubblica amministrazione”.
“Efficienza ed efficacia delle funzioni pubbliche – dichiara l’assessore regionale all’Organizzazione e al personale Simona Ferro – possono e devono andare di pari passo con il rispetto della legalità, anzi sono rafforzate dalla legalità e dalla trasparenza delle stesse”.
Tra gli interventi, anche quelli di alcuni esponenti delle organizzazioni della società civile e della Sna, Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Oltre che di trasparenza si è parlato del sistema dell’anticorruzione; del Piao (il documento unico di programmazione e governance degli enti pubblici che assorbe i Piani su performance, fabbisogni del personale, parità di genere, lavoro agile, anticorruzione); delle procedure del Pnrr; del rapporto tra pubblica amministrazione e i portatori di interesse le cosiddette lobby; della comunità di pratica dei responsabili anticorruzione creata recentemente dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione; della percezione della corruzione da parte dei dipendenti pubblici con una ricerca in campo sanitario; del tema del whistleblowing (la procedura di segnalazione anonima) oggetto anche di un docu-film.
“Il tema della prevenzione della corruzione e del rispetto della legalità è un valore fondamentale che la nostra Amministrazione ha perseguito in vari ambiti, sia legislativo sia gestionale – aggiunge l’assessore Ferro – La prevenzione della corruzione è ancora più attuale di fronte al complesso percorso di utilizzo delle risorse del PNRR sul nostro territorio che impegnerà i nostri enti sul piano dell’efficienza, dell’efficacia e della rapidità amministrativa. Questo non ci deve far dimenticare però la necessità del più rigoroso rispetto delle regole e del principio di legalità”.
“Abbiamo discusso soprattutto di come i sistemi di prevenzione della corruzione – spiega Luca Nervi, responsabile della Prevenzione della corruzione e Trasparenza della Regione Liguria (Giunta regionale) – possono accompagnare l’efficacia delle politiche amministrative, prima di tutto il Pnrr ma non solo. L’ottica che abbiamo cercato di far comprendere è quella del valore pubblico e dell’integrazione, non solo tra le pubbliche amministrazioni ma anche con il territorio e i soggetti pubblici e privati. Tutto questo con un’unica finalità, quella del ‘valore pubblico’ ovvero il benessere dei cittadini e dei territori. In questo – conclude – i sistemi di prevenzione della corruzione possono fare molto per proteggere e perseguire gli obiettivi legati al benessere civile, economico, ambientale, sanitario tutti insieme, enti pubblici e soggetti privati”. All’iniziativa è intervenuta anche l’assessore al Personale e alle Politiche dell’Istruzione del Comune di Genova Marta Brusoni.