Commento

Genoa, Blessin: “È evidente che bisogna cambiare qualcosa, abbiamo perso il nostro dna”

Il mister però è sul banco degli imputati tra i tifosi per il cambio prematuro di Coda

alexander blessin

Genova. Ancora un pareggio in casa, ancora un vantaggio non concluso nella ripresa, ancora una prestazione insufficiente dal punto di vista del gioco, dell’intensità, dell’organizzazione. Non c’è neppure più quella solidità difensiva che ha caratterizzato il Genoa anche nei momenti meno brillanti.

La settimana di sosta arriva nel primo vero momento difficile per i rossoblù in questo campionato di serie B.
Tanti i giocatori in ombra in questa partita, anche se le sostituzioni stupiscono un po’: l’uscita di Coda, che stava comunque tenendo tanti palloni e giostrandoli ai compagni, è apparsa un po’ prematura. L’apporto di Yalcin non è stato per nulla sufficiente. Blessin si giustifica così: “Volevo dare più velocità con l’ingresso di Yeboah e impedire i lanci lunghi dalla loro difesa”.

Com’è accaduto contro il Brescia, la ripresa ha visto un calo notevole da parte dei giocatori rossoblù. Stavolta però il gol avversario è arrivato prima. Il Genoa soffre parecchio sulle fasce e centralmente non ha quella rapidità nella distribuzione della palla.

“Oggi non siamo mai entrati in partita – dice Blessin – sapevamo che il Como avrebbe giocato coi lanci lunghi per Cerri, ma abbiamo fatto tanta fatica, non abbiamo mai trovato la posizione giusta e sulle seconde palle ci sono stati tanti problemi. Non possiamo pensare di fare quel 3-4-5% in meno, facciamo tanta fatica. Nel gol siamo scappati indietro, poi loro hanno fatto un bel cross e un bel colpo di testa”. Secondo Blessin i contrasti 50-50% l’ha vinti il Como.

Per il mister rossoblù il Genoa ha perso la sua forza: “Non abbiamo più il dna che ci caratterizzava in fase difensiva, ultimamente ci è mancato. Non ho visto la squadra compatta”.

Secondo il calcolo del mister a questo Genoa mancano tre punti in queste prime 13 partite e confessa: “Non ho mai pensato che siamo la squadra più forte. Ora dobbiamo solo lavorare, poi arriverà tutto il resto. Forse ho parlato anche troppo coi ragazzi, è evidente che c’è da cambiare qualcosa, comunque”.

I fischi dei tifosi, copiosi per la prima volta, sono un segnale: “Con la giusta mentalità i tifosi saranno dalla nostra parte, loro ci hanno incitati per 90 minuti, hanno visto poca grinta e la squadra che non ha dato il massimo. I nostri problemi non dipendono dalla condizione fisica, non c’è la serenità di chiudere la partita”.

Pur non sentendosi in discussione, Blessin lancia comunque un messaggio alla società: “Ci manca un terzino sinistro, abbiamo perso uno come Ekuban che è veloce e potente, ma ci manca anche Sturaro che con il suo carattere è utile alla squadra, ma non cerco scuse. Tocca a me tirare fuori quel 5-10% in più”.

Genoa-Como 1-1
Reti: 17′ Coda (R); 67′ Cerri

Genoa: Semper, Sabelli, Dragusin, Bani, Frendrup, Strootman, Badelj (46′ Hefti), Aramu (46′ Yeboah), Portanova (87′ Jagiello), Gudmundsson (61′ Yalcin), Coda (61′ Puscas).
Allenatore: Blessin.
A disposizione: Martinez, Agostino, Vogliacco, Lipani, Galdames.
Como: Ghidotti, Vignali, Odenthal, Solini, Cagnano (87′ Binks), Iovine (77′ Da Riva), Arrigoni (46′ Fabregas), Bellemo, Parigini (83′ Blanco), Cutrone (77′ Mancuso), Cerri.
Allenatore: Longo
A disposizione: Vigorito, Scaglia, Delli Carri, Celeghin, Ba, Gabrielloni, Ambrosino.
Arbitro: Massimi di Termoli
Ammoniti: Coda, Blessin, Sabelli, Strootman (G); Fabregas, Cerri, Iovine, Vignali (C)

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