Genova. Dal 27 novembre la Sala dell’Idrografico del Galata Museo del Mare si presenta al pubblico rinnovata e arricchita di nuove postazioni multimediali interattive che, affiancando alla già presente collezione di strumentazione nautica ed idrografica storica e di pregio, permetteranno al visitatore di esplorare appieno le attività dell’Istituto Idrografico della Marina Militare, promotore di questo importante restyling.
Per celebrare questo importante rinnovamento, è stata allestita, all’interno della sala e nel corridoio adiacente, la mostra “La Marina Militare, fra arte, storia e tecnologia – elementi di marittimità nel 150° anniversario dell’IIM”, in cui saranno esposte le opere di Artisti aventi come tema comune il mare e la Marina Militare, sapientemente organizzate come un’onda artistica che arricchisce e valorizza i gioielli più preziosi dell’IIM che proprio al Galata Museo del Mare sono custoditi.
L’inaugurazione della Sala e della mostra è prevista sabato 26 novembre dalle ore 18.00 su invito. Alla cerimonia prenderanno parte il Direttore dell’Istituto Idrografico il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, la Presidente del Mu.MA Nicoletta Viziano e le autorità cittadine.
Tale rinnovo sancisce il ventennale accordo di collaborazione tra l’IIM, il Comune di Genova e il Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni che lo rappresenta, nello spirito sempre attuale di collaborazioni e sinergie tra gli istituti culturali della città della lanterna.
Collaborazioni che sono particolarmente rilevanti negli ambiti identificativi peculiari proprio di Genova, come la storia e la cultura scientifica marittima, che per molti versi hanno generato la realtà genovese così come si presenta anche ai giorni nostri.
L’Istituto Idrografico della Marina, difatti, grazie alla volontà dell’allora Regia Marina, è da 150 anni una istituzione tecnico scientifica con raggio di azione internazionale e fisionomia genovese, preposta alla sicurezza della navigazione attraverso la produzione di cartografia nautica e relative pubblicazioni.
Impegno che non si limita al solo compito istituzionale di ente cartografico di stato ma, grazie allo spirito di innovazione e ricerca, figlio di quella visione futuristica propria del Capostipite e primo Direttore dell’Istituto Idrografico Giovan Battista Magnaghi, è dal 1887 centro di ricerca applicata al mare.
Ricerca che negli ultimi anni ha avuto degli straordinari sviluppi sia in Italia che all’estero in particolare nelle remote aree polari dove si è focalizzata l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente marino, tra cui spiccano in particolare le campagne di ricerca in artico High North.
Grazie alle nuove realtà multimediali presenti nella sala il visitatore potrà esplorare appieno le attività dell’Istituto, spaziando dalla produzione cartografica alle attività di rilievo e ricerca, relative alle aree di responsabilità italiane (oltre 8000 km di costa e 552.000 kmq), alle attività di ricerca agli estremi della terra, con la campagna artiche High North ed il progetto di cartografia nautica nel Mare di Ross, inserito nel Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide, a cui l’IIM partecipa fin dal 1986.