Genova. Gli 800mila correntisti sono già stati messi al corrente – si scusi il gioco di parole – e da diverse settimane. Ma quello che succederà lunedì 28 novembre è una svolta epocale per la storia di Banca Carige, la “Cassa di Risparmio”, una delle realtà finanziarie più antiche del mondo (fu fondata nel 1483), “nonché un momento emotivamente molto toccante per tutti noi dipendenti”, dice Roberto Chiappori, responsabile della filiale Agenzia 1 di Carige, in centro a Genova.
Al direttore dello sportello di via Cesarea abbiamo chiesto di rispondere ad alcune FAQ relative allo switch dei conti correnti da Banca Carige a Bper Banca in nome della fusione per incorporazione tra l’istituto di credito genovese e quello emiliano, portando alla nascita del quarto gruppo bancario italiano con 155 miliardi di euro di attivi, oltre 5 milioni di correntisti e circa 2.100 filiali.
-E’ tutto pronto, per Bper non è la prima aggregazione e il sistema dovrebbe essere rodato…
“Bper ha già attraversato questo momento con la Cassa di Risparmio di Ferrara, poi con Unipol e con le filiali ex Ubi. Tutto ha sempre funzionato per il meglio da un punto di vista operativo e informatico. Crediamo che succederà anche questa volta. I clienti sono stati informati con le dovute comunicazioni e noi dipendenti siamo stati formati per gestire la cosa al meglio”.
-Da un punto di vista pragmatico, da lunedì mattina cosa cambia? Nelle filiali ci si renderà conto del passaggio?
“I clienti che arriveranno in filiale non troveranno nulla di cambiato, potranno parlare con le stesse persone e gli stessi operatori, che peraltro saranno a disposizione per ogni quesito. Anche il nome Carige resterà e questo per noi è molto importante”.
-Cosa cambia nettamente sono invece Iban e numero di conto corrente…
“Si tratta di dati che sono già stati comunicati a casa per lettera a ogni correntista, ma sarà possibile comunque in ogni momento recuperare le informazioni in filiale. Oggi chiusura anticipata per consentire le operazioni informatiche mentre da lunedì tornerà tutto operativo. Da oggi pomeriggio tornano operativi anche gli Atm Carige, gli sportelli bancomat, che erano stati fuori uso da mercoledì sera”.
-Carte di credito e bancomat, cosa cambia?
“Nulla, non è prevista alcuna sospensione del servizio di pagamento Pos, utilizzabile anche nel fine settimana e poi da lunedì. La carta di credito Carige potrà essere ancora utilizzata ma solo fino alla data di scadenza riportata sulla plastica. Prima del termine i clienti saranno contattati per proposte di sottoscrizione di una nuova tessera Bper. Stesse modalità anche per la Carige Pay Prepaid, che si potrà usare fino alla data di scadenza riportata sulla plastica, ricaricandola sia da filiale sia dalla sezione “operazioni” del nuovo internet banking Smart Web tramite computer e app. Si potrà inoltre continuare a utilizzare le carte di debito fino al 30 giugno 2023 (per le Carige Cash) o fino al 30 giugno 2024 (per le Carige Pay Debit). Anche il libretto degli assegni si può utilizzare sino ad esaurimento”.
-Uno dei cambiamenti maggiori riguarda l’e-banking. Cosa devono fare i clienti Carige?
“L’internet banking e le App per smartphone sono sostituite dal servizio di Bper Smart Web con le stesse funzionalità e lo stesso trattamento economico. Ai clienti è stato comunicato per lettera come fare per ottenere le nuove credenziali di accesso. Qualche variazione potrebbe esistere per i conti molto vecchi per cui non era previsto inizialmente l’online ma invitiamo i correntisti, in quel caso, a chiedere gli opportuni chiarimenti agli operatori”.
-Bonifici di stipendi, Rid e Telepass, tutto dovrebbe restare invariato per i clienti?
“I pagamenti automatici, come quelli le utenze luce e gas, restano validi allo stesso modo dei i finanziamenti che rimangono efficaci fino alla naturale scadenza del contratto e del mandato Sdd riconducibile al Telepass che sarà trasferito automaticamente sulle nuove coordinate. Per ognuna di queste operazioni la banca suggerisce comunque di comunicare il nuovo Iban ai creditori per tutti gli addebiti autorizzati sul conto. Ci sono sei mesi di tempo per effettuare tutte le comunicazioni”.