Genova. I Carabinieri della Compagnia di Genova Sampierdarena, con l’ausilio degli uffici INPS di Genova, hanno rintracciato e denunciato a piede libero 17 persone tutte di nazionalità rumena, poichè individuati quali percettori del “reddito di cittadinanza” senza possederne i requisiti.
Secondo quanto comunicato dai Carabinieri, infatti, tutte le persone denunciate all’atto della presentazione della domanda per percepire il beneficio in parola, hanno prodotto false dichiarazioni circa la loro effettiva residenza, intascando indebitamente svariate migliaia di euro. Tra di loro ci sarebbero persone apparentate e nello stesso nucleo famigliare.
Al di là di questo episodio di cronaca, il reddito di cittadinanza è finito al centro del dibattito politico dopo le dichiarazioni del nuovo esecutivo di voler intervenire su questa misura. Nel frattempo è scoppiata anche l’emergenza ‘navigator’ rimasti di fatto a casa dopo due anni di lavoro: nel 2019, con l’istituzione del reddito di cittadinanza durante il primo governo Conte, furono 2.978 i navigator contrattualizzati. Il 21 marzo 2022 erano già diventati oltre un terzo in meno, 1.870, a causa delle 1.108 dimissioni registrate, con “evidenti ricadute anche sugli ingenti costi sostenuti per selezionarli (808.601 euro)”, sosteneva la magistratura contabile. Adesso la loro esperienza sembra arrivata davvero al capolinea.
Predetti, nello specifico, all’atto della presentazione della domanda per percepire il beneficio in parola, hanno prodotto false dichiarazioni circa la loro effettiva residenza, intascando indebitamente svariate migliaia di euro;