Sestri Levante. Mercoledì 30 novembre alle ore 17.00, c/o la Sala Agave – Ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante si svolgerà l’iniziativa “Mafie, processi, beni confiscati. Facciamo il punto nel Tigullio“, un incontro di approfondimento sui processi di mafia e i beni confiscati in Liguria – con focus sul territorio del Tigullio.
L’iniziativa, promossa dal Presidio “Nicholas Green” di Libera nel Tigullio, CGIL Tigullio-Golfo Paradiso e ANPI Sestri Levante, nasce per fare chiarezza sul tema complesso del riutilizzo sociale dei beni confiscati, in questo caso, di quelli legati ai processi di mafia come Maglio 3 e Conti di Lavagna, cogliendo l’occasione della recente pubblicazione della II edizione del Report nazionale sullo stato della trasparenza dei beni confiscati nelle amministrazioni locali (RimanDati). Il Report redatto da Libera rappresenta uno spaccato importante – unico nel suo genere – sulla capacità degli Enti territoriali di rendere pienamente conoscibili e accessibili le informazioni sull’enorme patrimonio immobiliare sottratto alle mafie e destinato a tornare alla collettività attraverso comuni ma anche, sebbene in via sussidiaria, le province, città metropolitane e le regioni. E’ un report che vuole accendere una luce sulla carente trasparenza e mancata pubblicazione dei dati dei comuni italiani in merito ai beni confiscati presenti sui loro territori, perché sono proprio i comuni ad avere la più diffusa responsabilità di promuovere il riutilizzo dei patrimoni.
Gli ospiti saranno: Roberto Centi, presidente della Commissione Antimafia della Regione Liguria, Marco Grasso e Matteo Indice, giornalisti rispettivamente de Il Fatto Quotidiano e de Il Secolo XIX e autori del libro “A meglia parola. Liguria terra di ‘ndrangheta”. Modererà l’incontro Marco Baruzzo, coordinatore del progetto Beni in Rete per Libera Liguria.
L’iniziativa ha ricevuto ampia adesione da parte della Rete di supporto di Libera: Futura APS, Anpi Chiavari e Anpi Lavagna, Cisl, Zucchero Amaro, Fiab Tigullio, Circolo Acli “G. Fanin” di Chiavari, Legambiente – Cantiere Verde Tigullio, Verità e Giustizia: il Tigullio per i diritti, Coop Liguria, Ass. Il Bandolo, Coop. Il Sentiero di Arianna.
Perché un bene confiscato è un bene ritrovato per tutta la comunità.